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Chi come me ha qualche annetto sulle spalle e vissuto in cittadine di collina e campagna sa o si ricorderà che sono eventi sempre accaduti. A memoria, dove abitavo negli anni 60, ho visto tantissime volte l'Adda esondare per parecchi metri nelle campagne. Ho visto frane imponenti che scendevano dalle colline vicino al paese. Non parliamo di grandinate. Allora si sparavano in aria dei botti tremendi per rompere la grandine, per evitare danni maggiori a cose e nei campi. Anche allora c'erano anni più piovosi altri meno, temporali fortissimi e meno forti. Se sia cambiamento climatico o no, ricordando quei tempi, non vedo questa differenza di clima agli eventi di allora a questi di oggi. Di certo c'è la tecnologia che oggi ci fa sapere in tempo reale tutti i disastri, ciò che non avveniva allora e dove venivano date informazioni televisive di sole catastrofi più significative. In quegli anni un uomini e donne a 50/60 anni erano visivamente già anziani. Oggi a 70 si è visivamente molto meno anziani di quel periodo. Credo che la vita sia migliorata e non di poco grazie al progresso e alla medicina. Dire che avanti di questo passo si va incontro ad una distruzione del pianeta mi sembra esagerato. Forse bisognerebbe fermare un pochino l'aumento della popolazione mondiale specialmente in quegli stati più popolosi.
Ivo mi dispiace x te ma tu della natura non ti intendi proprio. . Fai l'esempio nel Brembo dove ci sono dentro le piante quando succede che s,ingrossa cosa succede? Che le piante si spezzano e provocano danni. Studia un po' scienze va e prima di parlare collega la bocca al cervello... . Informati su tante cose che non sai. Vorrei vedere se ti cadesse una pianta in testa o sulla macchina mentre sei dentro. Mi sa che cambi idea sul tagliare le piante.
Incidono vari fattori... cambiamento climatico, territori non più bonificati dall'opera dei contadini/valligiani, cementificazione selvaggia nel corso degli anni... purtroppo capiteranno questi disastri sempre più di frequente...
Francesco Giuseppe io invece ritengo quelli come Lei fare tanti danni alle persone e alle cose, perché a me la natura "CONFINATA" non piace, non so lei ma io non ho mai santificato il cemento, dove sono nato io sono rimasto, vivo confinato nella natura per scelta di evitare quelli come lei a cui piace dettare legge avendo perso il primo contatto primordiale. Comunque anch'io l'ho detto tante volte: c'è speranza per tutti di ritornare alla terra, la natura fa il suo corso.
L'ho scritto tante volte. Le piante sono troppe e creano danni alle strade e alla gente, in montagna e nelle città. ci vuole un serio piano di abbattimento delle troppe piante cresciute sulle scarpate delle strade, nei prati non più tagliati e sulle strade delle città, giardini compresi, se si vuole avere meno pericoli e danni. I nostri avi non tenevano mai piante vicino a casa, sia in montagna che in pianura, basta vedere le baite e le cascine, le tenevano ben lontane dalle loro abitazioni, chissà perchè? Altro che lottare contro l'abbattimento di 4 piante marce alla scuola Scuri.