Storia a lieto fine

Legato e abbandonato al buio Adesso è un trovatello fortunato

Legato e abbandonato al buio Adesso è un trovatello fortunato
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«Questo trovatello è stato salvato un po’ da tutti. Tutte le persone che hanno ruotato intorno alla sua vicenda hanno contribuito in modi diversi a portarlo in salvo». La responsabile del canile comunale di Merate (Lecco), Simonetta Bonanomi, riassume così  la storia del meticcio arrivato in sede nella mattinata di mercoledì 4 ottobre. Un esemplare maschio, probabilmente un incrocio di Cocker, giovane e in buona salute. La sua provenienza è ancora però ignota. Il cucciolo è infatti privo di microchip, il che rende impossibile rintracciarne il proprietario.

 

 

La prima ad avvistare il meticcio è stata Silvia Gaggia, che intorno alla mezzanotte stava uscendo con un collega da una palestra affacciata su via Bergamo. «Ho notato nel buio una macchia nera e facendo manovra con l’auto ho volutamente puntato i fari in quella direzione. E lì, legato ad una recinzione, c’era proprio un cane» ha raccontato la donna. Allarmata, ha provato a contattare prima il 112 e poi la Polizia. Le forze dell’ordine le hanno fornito il numero di cellulare dell’accalappiacani, attivo anche nelle ore notturne. «Io e il mio collega abbiamo fatto 15 chiamate, tutte ignorate. Il telefono poi è stato spento. Un comportamento a mio avviso vergognoso» ha continuato Gaggia. I due hanno quindi slegato il cucciolo, che inizialmente ringhiava diffidente, ma si è poi avvicinato facendo le feste ai suoi salvatori.

 

 

Nel mentre è sopraggiunta una vettura di Sicuritalia, impegnata in un controllo. A bordo, il vicebrigadiere Roberto Saladino che, essendo in servizio, ha deciso di contattare il collega Massimiliano Ingrassia, per portare l’animale presso la sede di lavoro e fornirgli un riparo notturno. «Non credo che il cane fosse lì da molto in quanto non sembrava particolarmente affamato. Gli abbiamo comunque dato qualche biscotto e un po’ d’acqua. Ho anch’io un cane e la prima reazione spontanea è stata quella di prendermene cura».

 

 

Con le prime luci dell’alba Saladino e Ingrassia hanno condotto il meticcio al canile comunale di Merate, dove è stato prontamente accolto da una volontaria e dalla responsabile. Il cucciolo ora si trova al sicuro al sanitario di Lecco, dove è stato sottoposto ai controlli di routine. «Il piccolo è in salute, sembrerebbe anche tosato di recente. Viste le condizioni non è detto sia stato abbandonato» ha concluso Bonanomi. Se nei prossimi dieci giorni il proprietario non si farà avanti, il meticcio verrà trasferito a Merate in attesa di adozione. Una storia a lieto fine, quindi, anche se a lasciare sgomenti è il mancato intervento del servizio di accalappiacani.

Cosa si deve fare in questi casi. Ma come comportarsi se ci si imbatte in un animale smarrito o abbandonato? Simonetta Bonanomi del canile di Merate dà qualche dritta utile. «Non serve chiamare l’Enpa. Per richiedere un intervento tempestivo basta contattare il numero verde 840500092 che mette in comunicazione con i volontari di Lecco. Il servizio è attivo 24 ore su 24 il sabato e la domenica e in settimana dalle 16.30 in poi. Nelle altre fasce orarie si possono contattare l’Asl o le forze dell’ordine. Questo è senza dubbio il modo migliore e più rapido per dare aiuto all’animale in difficoltà. Peccato che la procedura sia ancora poco conosciuta».

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