la ripartenza scolastica

L'Esercito torna a Nembro e Alzano, questa volta per la consegna dei banchi monoposto

La distribuzione ha preso il via dai comuni più colpiti dalla pandemia, incluso Codogno. Gli arredi sono stati consegnati agli istituti comprensivi dei due paesi e all'istituto alberghiero Sonzogni (Nembro)

L'Esercito torna a Nembro e Alzano, questa volta per la consegna dei banchi monoposto
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È partita dai comuni più colpiti dalla pandemia, quelli di Nembro, Alzano Lombardo e Codogno (nel lodigiano) la consegna dei banchi monoposto inviati dal Governo per la riapertura in sicurezza delle scuole. La notizia era stata annunciata nella serata di giovedì 27 agosto con una breve nota dall’ufficio stampa del Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. Gli istituti dei tre paesi, hanno ricevuto dalle mani dei militari dell’Esercito gli arredi nella quantità richiesta dai dirigenti scolastici.

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Complessivamente sono circa 337 i banchi arrivati nei due comuni della Val Seriana. Sono però banchi normali, leggermente più piccoli di quelli tradizionali per garantire il distanziamento minimo di sicurezza. Non si tratta quindi di quelli a rotelle.

«I militari stanno scaricando ora i 237 banchi tra Viana /San Nicola e scuola secondaria, in aggiunta a quelli destinati all'istituto alberghiero, inviati dal Governo per l'anno scolastico che sta per iniziare, dando priorità a Nembro e Alzano, i territori più duramente colpiti da questa pandemia – ha scritto su Fecbook a nome dell’Amministrazione il vicesindaco di Nembro Massimo Pulcini -. Apprezziamo questo gesto simbolico e di vicinanza ai nostri paesi. Ora non ci resta che iniziare con la didattica, per un anno scolastico sicuramente diverso, ma speriamo sereno. Ne abbiamo tutti bisogno».

Anche il Comune di Alzano Lombardo, attraverso la sua pagina social ufficiale, ha informato i residenti della consegna del centinaio di nuovi arredi. «Numero e tipologia di banchi sono stati richiesti dalla dirigenza scolastica dell'istituto comprensivo Montalcini, che ha il compito di organizzare le strutture scolastiche secondo i protocolli ministeriali anti covid-19».

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