Le indagini

Lite degenerata per il posto auto: stamattina l'udienza di convalida dell'arresto

Il pm contesta anche gli "atti persecutori" al 76enne di Canonica d'Adda che con l'Hummer ha urtato il vicino di casa

Lite degenerata per il posto auto: stamattina l'udienza di convalida dell'arresto
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Ci sarebbe anche l'ipotesi di "atti persecutori" fra le accuse che il pubblico ministero di Bergamo Giancarlo Mancusi avrebbe avanzato nei confronti del 76enne che la mattina del 18 agosto, a Canonica d'Adda, ha urtato con il suo Hummer un vicino di casa, ferendolo in maniera lieve.

Secondo le indagini dei carabinieri di Treviglio, coordinate dal magistrato, più volte in passato l'anziano avrebbe discusso con i vicini di casa. Sempre per futili motivi. Anche se mai, finora, era servito l'intervento delle Forze dell'Ordine.

Nelle scorse ore i militari dell'Arma hanno raccolte le testimonianze dei residenti di via Sant'Anna e dei condomini del 2A, dove ieri è accaduto il fatto più grave.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 76enne, verso le 10 del mattino, di ritorno da alcune commissioni, avrebbe trovato il posto auto lui assegnato, di fronte al condominio, occupato dall'auto di un vicino, un uomo di 36 anni che abita nella stessa (stretta) via.

L'anziano, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe lasciato il suo Hummer, sarebbe salito in casa, affacciandosi al balcone. Poi sarebbe ridisceso per dirne quattro al vicino. Ed è in quel momento che è scoppiato il putiferio.

Lì, sulla piccola piazzola fra una specie di garitta e il cancello principale, dove, se c'è un'altra macchina, far manovra diventa un'impresa, l'anziano avrebbe inveito contro il 36enne. Gli avrebbe intimato di spostare l'auto. Al rifiuto dell'altro, il 76enne è salito sul suo Hummer e avrebbe ingranato la marcia, urtando il vicino.

Il 36enne, per evitare il peggio, è saltato sul cofano. Se l'è cavata con escoriazioni al braccio guaribili in 5 giorni. Il magistrato però, sentite le testimonianze raccolte dai carabinieri, decide di contestare al 76enne il reato di tentato omicidio. Aggiungendo, nelle ultime ore, nuove accuse.

L'anziano per ora resta ai domiciliari, nel suo appartamento. L'udienza di convalida dell'arresto è prevista per questa mattina, davanti al gip del tribunale di Bergamo.

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