Lo dicono i test rapidi: la seconda ondata sta risparmiando gli anziani delle Rsa
Quanto vissuto in primavera pare fortunatamente un lontano e spiacevole ricordo. Le sessantacinque Rsa della provincia paiono infatti essere state risparmiate dalla seconda ondata di Covid, merito dei protocolli di sicurezza e anche della prudenza e del rispetto delle regole dimostrate dai bergamaschi in questi mesi.
Secondo quanto riporta L'Eco di Bergamo, infatti, i dati che emergono dai test rapidi cui sono stati sottoposti operatori e ospiti delle strutture sono più che incoraggianti, avendo escluso la presenza di focolai. Nessuno dei 154 ospiti della Rsa “Anni sereni” di Treviglio è positivo, cos’ come non si registrano casi di positività tra i 93 pazienti della fondazione Martino Zanchi di Alzano Lombardo o a Seriate, Costa Volpino e Cologno.
La virulenza dei contagi nei mesi di marzo e aprile sono evidenti dai numeri ufficiali diffusi dall’Ats. Da gennaio al 30 giugno del 2019 le vittime nelle case di riposo erano state 992, mentre nei primi sei mesi di quest’anno sono state 2.255, con un aumento del 127 per cento. Solo a marzo si sono contati 1.304 decessi, una crescita del 702 per cento rispetto ai 163 di marzo dell’anno precedente.