Lo spacciatore pentito di Osio Sotto: «Volevo smettere, ora ho un lavoro vero»
La polizia stradale ha fermato il 19enne per un controllo rinvenendo 4 etti di hashish, un bilancino di precisione, cartine e 500 euro in contanti

«Dovevo vendere, ma stavo pensando di smettere». Questa la giustificazione di un 19enne fermato a Osio Sotto nel pomeriggio di domenica 2 marzo in Corso Europa, pronunciata con convinzione davanti alla giudice Donatella Nava.
La ricostruzione
Il ragazzo si trovava in auto con la fidanzata di 17 anni quando la polizia stradale ha deciso di fermarlo per un controllo di routine. Alla richiesta degli agenti, ha consegnato spontaneamente una dose di hashish. Un gesto di apparente collaborazione che, purtroppo per lui, ha portato a un’ispezione più approfondita.
Gli agenti hanno rinvenuto oltre 400 grammi di hashish nascosti sotto il sedile del guidatore, un bilancino di precisione, cartine e 500 euro in contanti. Come se non bastasse, in un salvadanaio c’erano altri 246 euro: «Sono i nostri risparmi per le vacanze», ha spiegato, sostenendo come lui e la fidanzata mettessero da parte 5 euro al mese.
Il processo
Di fronte alla giudice, il giovane ha raccontato di aver studiato per diventare carrozziere, ma che un brutto incidente lo ha costretto a lasciare la scuola. Da lì ha iniziato a svolgere qualche lavoretto sottopagato, prima di provare ad “arrotondare” con l’hashish. «Ora ho un lavoro vero, con una retribuzione giusta, voglio smettere», ha assicurato.
Quanto alla fidanzata, il 19enne ha escluso categoricamente un suo coinvolgimento: «Lei non c’entra nulla». In effetti, la droga era tutta dalla sua parte dell’auto e addosso alla ragazza non è stato trovato nulla. L’arresto è stato convalidato, ma la giudice non ha ritenuto necessarie misure cautelari. Il processo continua, con il verdetto atteso per il 6 maggio. Nel frattempo, il ragazzo sembra deciso a chiudere con il passato. Per davvero, questa volta.