L'ufficio oggetti smarriti della polizia locale restituisce due alani persi in Città Alta
Tra il 2014 e il 2024 sono stati ritrovati e trattati un totale di 11.115 oggetti. Quest'anno, su 419 pratiche, 218 sono state chiuse
L’ultima restituzione è proprio di questi giorni, quando l’ufficio degli oggetti smarriti della polizia Locale di Bergamo ha saputo rintracciare i padroni di due alani, smarriti in Città Alta lo scorso 25 aprile, e restituire loro i cani.
Tanto lavoro
Negli ultimi anni, l'ufficio ha svolto un'intensa attività: tra il 2014 e il 2024, sono stati ritrovati e trattati un totale di 11.115 oggetti, che hanno richiesto una grande attività di catalogazione, ricerca dei proprietari e stoccaggio in magazzino degli oggetti non reclamati. Dal 2014, a occuparsi del servizio è l’agente Elena Tedesco, che ha gestito un grande numero di casi di oggetti trovati e recuperato veicoli rubati nel territorio comunale.
Negli anni, a causa dell'aumento dei flussi turistici nella città di Bergamo, favoriti dalla crescita dell'aeroporto di Orio al Serio, sono aumentati i casi di documenti e oggetti appartenenti a persone straniere, le quali sono state rintracciate e gli oggetti recapitati - tramite corriere espresso (spese a carico della persona a cui il bene viene restituito) - nei loro paesi di provenienza, sia all'interno che all'esterno dell'Unione europea.
La svolta social
Nel 2017 è avvenuta una “svolta social” con la creazione della pagina Facebook "Oggetti Rinvenuti Polizia Locale Bergamo". La pagina ha ottenuto un alto gradimento, con oltre diecimila follower, e ha facilitato il contatto diretto tra i cittadini e il Comando per quanto riguarda gli oggetti smarriti, rispondendo ai messaggi privati sette giorni su sette.
L'uso dei social network, in particolare Facebook, combinato con i metodi tradizionali di contatto come avvisi scritti, telefonate e messaggi, è diventato un mezzo abituale per un contatto rapido, specialmente tramite il tagging nei commenti, che indirizza la conversazione alla messaggistica privata di Messenger. Molte restituzioni degli ultimi anni sono avvenute grazie al contatto virtuale sui social network tra l'ufficio e l'utente.
La maggior parte degli oggetti ritrovati sono stati segnalati dagli agenti o consegnati direttamente dai cittadini al Comando. L'ufficio ha collaborato e collabora attivamente con altre forze dell'ordine presenti in città, come la Polizia di Stato e i carabinieri, oltre ad altri comandi di Polizia locale esterni così come con altri enti come Atb e l'ospedale Papa Giovanni XXIII, che hanno a più riprese consegnato all’Ufficio oggetti e documenti non reclamati presso le loro strutture.
Un bilancio
Da gennaio ad aprile dell’anno 2024 sono state aperte 419 pratiche di rinvenimento, delle quali 218 sono state chiuse con la restituzione degli oggetti. Tra questi ritrovamenti ci sono sette tra autovetture e motocicli rubati, otto biciclette, due monopattini elettrici, ottanta portafogli, 308 documenti personali, 134 carte di credito o bancomat e 1.313,20 euro in contanti.
Tra le restituzioni più significative del 2024 si possono annoverare personal computer, tablet, valigie, borse con documenti di lavoro, cellulari, apparecchi acustici, fedi nuziali, occhiali, sim-card, attrezzi da giardino, powerbank, buoni fruttiferi del Tesoro e persino un testamento.
Per quanto riguarda gli animali domestici, sono stati restituiti cani, gatti e furetti, mentre un gallo domestico e una tartaruga di terra hanno trovato una nuova casa. Inoltre, l'ufficio ha contribuito al recupero di sei daini, fuggiti da una proprietà privata nel comune di Orio. L’ultimo rinvenimento, avvenuto il 25 aprile, ha permesso appunto di restituire i due alani recuperati in Città Alta.