L'addio

L'ultimo saluto al 17enne Alin Varna: il suo scooter è stato travolto da un'auto

La Vespa, i palloncini bianchi, e le magliette commemorative sulle note di Sfera Ebbasta, dopo il rito ortodosso a Caravaggio

L'ultimo saluto al 17enne Alin Varna: il suo scooter è stato travolto da un'auto
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Gli amici, stretti attorno alla famiglia e in particolare alla madre Eugenia, disperata. Una lunga e commovente cerimonia con rito ortodosso. Le litanie che riempivano il silenzio gelido nella chiesa parrocchiale. Si sono celebrati ieri pomeriggio, venerdì 16 dicembre - come documenta PrimaTreviglio - a Caravaggio, i funerali di Alin Varna, il ragazzo di 17 anni travolto e ucciso nella serata del 6 dicembre lungo la ex SS11, mentre in scooter andava a trovare la sua fidanzata Nicol, a Mozzanica.

La bara bianca, sormontata da un mazzo di rose rosse, è arrivata alla parrocchiale Santi Fermo e Rustico poco dopo le 14, accolta dalle preghiere del rito ortodosso e dall'incenso. Commossa la lettera letta al termine della cerimonia da Ahmed, amico del cuore di Alin.

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La lettera del migliore amico

"Non avrei mai pensato di trovarmi qui oggi, nessuno di noi se lo sarebbe mai aspettato ma a volte la vita ci riserva brutte sorprese. In questi casi risulta molto difficile trovare parole  per rendere onore alla bellissima persona che ha fatto parte della vita di tutti noi, strappandoci sempre un sorriso anche nelle giornate più buie. Alin è sempre stato un ragazzo solare e pieno di vita, capace di cogliere il meglio da qualsiasi ostacolo si trovasse davanti e sempre pronto ad aiutare qualunque persona fosse in difficoltà. È sempre stato e rimarrà per noi un figlio, un fratello e un grande amico che non dimenticheremo mai, lasciando ora un immenso vuoto nelle vite di tutti. Certe cose come questa sono e rimarranno inspiegabili in quanto ingiuste e prive di senso ma dobbiamo cercare dentro di noi la forza che Alin ha sempre avuto e che ha sempre pensato che noi avessimo per rialzarci e poterlo festeggiare come lui avrebbe voluto. Ringrazio tutte le persone qui presenti oggi e mando un grosso abbraccio a tutti quanti".

La Vespa e gli abbracci sul sagrato, sulle note di Sfera Ebbasta

Al termine della cerimonia, sul sagrato, sono stati gli amici a organizzare l'ultimo, commosso saluto al 17enne caravaggino. Mentre la bara, portata a spalla da un gruppo di loro, usciva dalla chiesa per l'inizio del corteo funebre, alcuni   hanno liberato decine di palloncini bianchi a forma di cuore in cielo, e una vespa arancione rombava sul sagrato. Sul covano di un'auto, qualcuno ha invece steso  una bandiera della Romania, che è stata firmata da molti amici e conoscenti: l'ultimo saluto della comunità romena caravaggina al giovane stroncato da una tragedia tanto assurda.

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Le magliette in memoria di Alin e i dolci al cimitero

Gli abbracci, le lacrime, i silenzi. Poi dalle casse è partita una canzone di Sfera Ebbasta: "BRNBQ", intonata in coro. E  poi una canzone romena, mentre il corteo partiva per il cimitero.  Era freddo, il pomeriggio era umido e gelido, ma sotto i cappotti chiusi i ragazzi mostravano la maglietta che hanno fatto stampare i questi giorni  per il loro amico. C'è una foto di Alin che sorride, e un cuore rosso. Così l'avranno sempre addosso, lui e il suo ricordo. Fuori dal cimitero, infine, la famiglia e gli amici hanno infine offerto ai presenti un bicchiere di liquore e dei dolci, come da tradizione di diversi paesi dell'Europa orientale.

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