L'allarme

Lupo nel Lecchese, serve più attenzione ai cani a passeggio nei boschi

A seguito dei recenti episodi di predazione Ersaf, mette a disposizione degli allevatori attrezzature e strutture di protezione dagli attacchi

Lupo nel Lecchese, serve più attenzione ai cani a passeggio nei boschi
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In virtù della presenza del lupo nel Parco del Curone (Lecco), serve maggiore attenzione per quanto riguarda i cani, che durante le passeggiate nei boschi vanno tassativamente tenuti legati al guinzaglio. Questo – e altro – è emerso durante l’incontro che si è svolto martedì 12 gennaio per approfondire un tema che sta facendo molto discutere.

Lupo nel Parco, incontro tra vari soggetti. All’incontro, organizzato online dal Parco, hanno partecipato il presidente Marco Molgora, i tecnici e volontari dell’Ente, funzionari di Regione Lombardia e di Ersaf, il Comandante della stazione dei Carabinieri Forestali di Lecco e diversi allevatori attivi nel territorio collinare del Parco, in rappresentanza di circa 10 aziende. «A seguito dei recenti episodi di predazione nel Parco, l’incontro era finalizzato alla presentazione agli allevatori delle iniziative della Regione Lombardia che, attraverso l’attività del suo ente strumentale nel settore agricolo-forestale, Ersaf, mette a disposizione degli allevatori attrezzature e strutture di  protezione dagli attacchi dei predatori, oltre a polizze assicurative per il risarcimento dei danni subiti», si legge nella nota del Parco.

Tracciate biologia ed etologia dell’animale. Laura Cucè di Regione Lombardia e Lucia Ratti di Ersaf hanno illustrato tali attività e ribadito la disponibilità a supportare gli allevatori. Francesco Bisi, dell’Università dell’Insubria, ha illustrato la situazione della presenza del lupo in Lombardia, ultima Regione del Nord in cui è in corso una parziale colonizzazione, anche se ancora con numeri ridotti, ed ha tratteggiato la biologia e l’etologia di questo animale. Numerose le domande degli operatori, volte a comprendere le modalità per la prevenzione dei danni in relazione al comportamento del lupo.

Più attenzione ai cani. Durante l’incontro è stata anche più volte richiamata la necessità di una maggior attenzione per quanto riguarda i cani, e l’obbligo, già previsto dalle leggi, di tenerli legati durante le passeggiate nei boschi. Il Parco ha confermato la propria disponibilità a svolgere la funzione di collettore delle necessità degli allevatori e di trait d’union con le strutture regionali. «Al termine della riunione, che ha suscitato l’interesse dei partecipanti, in un clima sempre positivo, si è concordato di prevedere un’iniziativa pubblica di comunicazione ai cittadini del fenomeno del ritorno del lupo e delle regole di comportamento. Riteniamo doveroso ringraziare i partecipanti e la Regione per il fattivo e prezioso sostegno che sta fornendo a tutti gli attori coinvolti».

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