Uno stalker violento

Minaccia di morte la ex al telefono anche quando lei è dalla polizia: arrestato 47enne

L'uomo non aveva accettato la fine della relazione e aveva addirittura picchiato la donna davanti al figlio

Minaccia di morte la ex al telefono anche quando lei è dalla polizia: arrestato 47enne

Dopo le intimidazioni, i danneggiamenti e le botte, è finito in manette un uomo, che abita in provincia, accusato di maltrattamenti in famiglia e stalking ai danni dell’ex compagna, residente nella Bassa Bergamasca.

Tra i dettagli più assurdi di questa vicenda il fatto che, quando al vittima era andata in Commissariato per denunciarlo, aveva continuato a inviare minacce di morte e fare telefonate mentre la interrogavano.

Lo stalking e l’aggressione

Tutto era iniziato ad agosto, quando la relazione durata quattro anni con l’arrestato, classe 1978, era arrivata a un punto di non ritorno. Si era deteriorata sempre più nel tempo, fino a quando all’inizio di quel mese lei aveva deciso di interrompere il rapporto. Da quel momento, lui aveva iniziato a perseguitarla con centinaia di telefonate, messaggi e vocali di minacce molto pesanti, alcuni dei quali addirittura di morte.

In un episodio, l’uomo non trovando la donna a casa si era introdotto nella sua abitazione senza chiavi, rompendo mobili e oggetti. La situazione era ulteriormente degenerata a metà novembre quando, dopo una lite telefonica, la vittima accompagnata dal figlio minorenne (avuto da una precedente relazione) si era recata dal soggetto per restituirgli ciò che era rimasto a casa sua. Arrivata sul posto, il 47enne l’aveva presa a calci e pugni davanti al ragazzino, fino a quando non era riuscita a chiudersi in auto. Trasportata in ospedale a Romano, era stata dimessa con prognosi di sessanta giorni.

Colto in flagrante

Decisa a porre fine alla questione, si è poi presentata in Commissariato a Treviglio per sporgere denuncia nei confronti dell’ex compagno. Proprio quando gli agenti la stavano interrogando, sono iniziate ad arrivare telefonate e messaggi minatori.

La polizia, insieme alla Procura, ha rapidamente raccolto gli elementi, che hanno portato al provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’individuo, dato che è stato peraltro colto in flagrante. Una misura necessaria per garantire l’incolumità della signora.