Il dramma di una nigeriana

Marne, prostituirsi a soli 14 anni Ragazzina salvata dai carabinieri

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L’innocenza, per una fetta della popolazione ormai oltre i margini della società, svanisce presto. Svapora come un sogno al mattino, lasciando un tiepido senso di amarezza. Ne restano tracce labili nella memoria, forse. Oppure nulla. Una giovinezza interrotta, con la complicità di adulti senza scrupoli. Gli sfruttatori, innanzitutto, che non esitano a usare la violenza. E i frequentatori, anche quelli bergamaschi. I casi di prostituzione minorile, quando vengono portati alla luce, scandalizzano. Eppure la clientela in cerca di lolite non manca. Hanno visi da bimbe ma sono vestite da pornostar. Hanno unghie lunghe e laccate. Fanno sorrisi come delle ragazzine, quando sono inquiete cercano lo sguardo rassicurante delle persone. Ma quello sguardo spesso non c’è. E la durezza dell’innocenza perduta si insinua sotto la loro pelle.

 

prostituzione

 

L’ultimo caso, in ordine di tempo, l’ha riportato L’Eco di Bergamo sull’edizione di oggi. «Giovedì sera tardi – scrive il quotidiano - i carabinieri della stazione di Brembate, nel corso di alcuni controlli contro la prostituzione, hanno notato una giovanissima nigeriana. La ragazzina era ai bordi di una strada a Marne, frazione di Filago, dove anche di giorno sono diverse le prostitute in attesa di clienti. Verso le 23 i militari le si sono avvicinati e hanno immediatamente compreso di essere di fronte a una minorenne. Lei ha fornito alcune sue generalità e dopo aver parlato con i carabinieri ha accettato di lasciare la strada. I militari dell’Arma l’hanno prima portata in caserma a Brembate, quindi è stata condotta in una struttura protetta dove potrà iniziare una nuova vita. La storia di questa ragazzina nelle mani degli sfruttatori non è ancora stata ricostruita totalmente. Del resto lei era molto confusa e parlava solamente qualche parola in inglese. Né si è saputo come abbia potuto e con quali mezzi arrivare in Italia. Forse solamente quando si sentirà un po’ più al sicuro riuscirà a raccontare l’inferno della sua giovanissima vita».

 

OPERAZIONE ANTI-PROSTITUZIONE DEI CARABINIERI A ROMA

 

Si è di fronte a un acuirsi del fenomeno della prostituzione sulle strade della provincia, negli ultimi mesi. Basta fare un giro tra le strade provinciali note, e non solo, la sera, specie nel fine settimana. Quando vengono a galla storie come quella di Marne lo sconcerto è immediato. Sconcerta la ferocia e l’indifferenza alle conseguenze penali degli sfruttatori: non hanno nessun rispetto della fragilità che può portare con sé un’adolescente, figuriamoci se possono averlo di un sistema giudiziario farraginoso come quello italiano. Neppure la clientela sembra spaventata dalle multe di 500 euro che in questi mesi i carabinieri della compagnia di Treviglio - e di altre stazioni - stanno elevando nella zona di Brembate, Filago e Madone con la collaborazione delle polizie locali. Ci sono zone in cui le prostitute si ritrovano anche di giorno: in via Trento, nella zona industriale di via Rodi, vicino a via Carso a Madone, in via Mattei a Marne, a Brembate sulla strada provinciale che arriva a Filago. C’è anche una multa per le prostitute (30 euro), ma a fin di bene: si crea un canale di contatto per cercare di salvare altre “ragazze interrotte”. Lo si è fatto con successo, in questi mesi. Anche se sono più le volte che dopo i controlli, le multe e le identificazioni tutto torna come prima. Le forze dell’ordine fanno il possibile e anche di più. Ma se ci sono bergamaschi che continuano a cercare sesso a pagamento con minorenni, il dramma non troverà mai soluzione.

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