Bergamo contro lo smog

Le targhe alterne a Bergamo

Le targhe alterne a Bergamo
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Bergamo limita la circolazione delle auto. Ieri, martedi 29 e oggi, mercoledi 30 dicembre, in città si potrà circolare solo a targhe alterne (in base al numero finale della targa): si è partiti con le dispari (martedì) e si prosegue oggi, mercoledì, con le pari. Per i mezzi ad uso privato, autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, la limitazione in tutto il territorio comunale sarà in vigore dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30. Per rendere piu semplice ai cittadini la comprensione e l’applicazione del provvedimento, nei giorni dispari circolano targhe dispari e conseguentemente nei giorni pari il transito e consentito ai veicoli con targa pari.

Il provvedimento si è reso necessario per il perdurare da giorni dell’alta concentrazione di Pm10 nell’aria, anche per via della situazione meteo che non facilita la dispersione delle polveri sottili e si applica all’intera rete stradale con l’esclusione dell’autostrada, dell’asse interurbano e delle circonvallazioni: sarà possibile raggiungere quindi i parcheggi di via Ambiveri, davanti all’hotel Cristallo Palace, provenendo dalla circonvallazione Mugazzone, di via San Bernardino, ubicato all’uscita della circonvallazione Pompiniano, della Malpensata, provenendo da via Autostrada, di via Buttaro a Monterosso, provenendo dalla Circonvallazione Plorzano, dell’Auchan provenendo esclusivamente da via Martin Luther King.

L’ordinanza è stata firmata ed emessa nella giornata di lunedi 28. Il provvedimento sarà replicato anche il 4 e il 5 gennaio (pari/dispari in quel caso) con gli stessi orari. La disposizione si aggiunge alle limitazioni riguardanti i diesel euro 0, 1, 2 e 3, disposte da Regione Lombardia e Comune di Bergamo nelle scorse settimane.

Dalla circolazione a targhe alterne sono esentati:

1. veicoli a trazione elettrica e ibridi;
2. veicoli alimentati a metano e GPL;
3. veicoli adibiti al trasporto merci;
4. veicoli delle Forze Armate, Forze di Polizia, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ASL, Aziende ospedaliere, Corpo Forestale;
5. veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno, o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza;
6. veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti dei contrassegni dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro;
7. veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica;
8. veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero;
9. veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione;
10. veicoli appartenenti ad istituti di vigilanza;
11. veicoli per trasporto persone immatricolate per trasporto pubblico (taxi, noleggio con conducente con auto e/o autobus, autobus di linea);
12. veicoli a servizio di persone invalide con contrassegno “H” (handicap)

Il Corpo di Polizia Locale, unitamente alle altre forze di Polizia Stradale, vigila già oggi sull’osservanza delle prescrizioni. Non è previsto alcun varco di controllo, ma un monitoraggio lungo le vie cittadine. Le sanzioni previste per coloro che contravvengono il provvedimento vanno da un minimo di 85 a un massimo di 338 euro.

In vista della circolazione a targhe alterne Atb ha introdotto una nuova iniziativa antismog: nelle giornate di targhe alterne su autobus, funicolari e tram si viaggia per tutto il giorno con un solo biglietto. L’agevolazione si applica ai biglietti ordinari e ai carnet 10 corse, convalidati al primo viaggio e validi per la zona tariffaria della tratta scelta delle 5 zone servite da ATB Consorzio.

 

Bergamo1

 

Le polemiche. La decisione del Comune di Bergamo, annunciata la vigilia di Natale, ha acceso una polemica con i Comuni dell’hinterland, invitati ad aderire all’iniziativa senza essere stati né consultati né preavvisati. L’assessore Ciagà ha spiegato che «non c’era il tempo materiale per mettere in piedi un’interlocuzione con tutti i soggetti interessati» e che Bergamo ha voluto agire da testa di ponte: «Il nostro era un invito a contenere le emissioni di Pm10, poi ognuno è libero di declinarlo a modo suo». Anche per l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi il provvedimento della giunta Gori «non ha un impatto significativo sulla qualità dell’aria». Critico anche il centrodestra cittadino che in comunicato firmato da Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d'Italia, Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord, Stefano Benigni, coordinatore cittadino di Forza Italia, e Davide De Rosa, consigliere della Lista Tentorio, evidenzia la mancanza di interventi strutturali per limitare l'inquinamento in città. «Quali sono le proposte? In un anno e mezzo l'assessorato della Ciagà si è contraddistinto per non aver portato praticamente nessuna proposta al Consiglio comunale: è questo il modo in cui si affrontano i problemi strutturali? Indicandoli senza poi però fare nulla?». L'opposizione ritiene inoltre «molto ingenuo aver deciso questo blocco senza neppure aver sentito i comuni limitrofi dell'area urbana di Bergamo, come se l'inquinamento si fermasse al confine del comune». «Nessuno ha la bacchetta magica», concludono Tremaglia, Ribolla, Benigni e De Rosa, «ma noi ribadiamo che il coordinamento con la Provincia è assolutamente essenziale. Altrimenti l'intervento è solo una toppa messa male: non risolve nulla e causa disagi a chi lavora».

La replica di Gori. La giunta di Palazzo Frizzoni, comunque, tira dritto, convinta che il blocco della circolazione nei giorni feriali, anche se di per sé non sufficiente, rimanga la soluzione più adatta per contrastare l’emergenza. A commento dell'ordinanza sulle targhe alterne, il sindaco Gori ha parlato di «provvedimento straordinario dovuto all’eccezionale situazione di siccità che si sta verificando: di fronte al continuo superamento dei valori di concentrazione delle polveri sottili - ha commentato Gori - è evidente che il sindaco, primo responsabile della salute dei cittadini, non può restarsene con le mani in mano. Altre città hanno optato per il blocco totale del traffico nelle ore centrali della giornata; noi abbiamo preferito un provvedimento più “sostenibile”, contando anche sulla minor circolazione di questo periodo. Sappiamo bene che questo comporterà comunque dei disagi, ma non fare nulla sarebbe stato da irresponsabili». in risposta a quanti sostengono che “bisognava pensarci molto prima, e assumere decisioni strutturali”, il sindaco ha detto che «molte di queste decisioni sono state in realtà prese dalle precedenti amministrazioni e dalla nostra, tant’è che la situazione è nettamente migliorata rispetto al passato, ma non risolvono lo stato di emergenza innescato da due mesi senza pioggia». Una stoccata è infine stata riservata dal sindaco al Pirellone: «Anche in questa situazione - ha detto Gori - colpisce l’assenza della Regione, che si è limitata a sconsigliare i fuochi d’artificio. Non molto per la verità!».

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