Martinengo, il dramma della famiglia dopo la morte della figlia di 2 anni
La piccola era in cura all'ospedale Besta di Milano. Ad agosto è stata ricoverata a Treviglio per salmonella
Una tragedia che ha scosso tutti, quella avvenuta a Martinengo dove lunedì mattina, il 4 settembre, una bimba di due anni è improvvisamente morta nel sonno. Khadija, questo il nome della piccola, era in cura all'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano: secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, aveva avuto dei problemi psicomotori.
Lo scorso agosto, dal 6 all'11, era stata ricoverata all'ospedale di Treviglio per una febbre molto alta: lì le avevano diagnosticato un'infezione da salmonella e dopo qualche giorno in reparto era stata dimessa. Lo stesso giorno in cui è spirata doveva tornare in ospedale per una visita di controllo, per verificare le analisi del sangue.
Accertamenti verranno effettuati tramite un'autopsia, la cui data ancora non è stata fissata, disposta dal pm in seguito all'apertura di un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Il corpo, nel frattempo, è stato composto nella camera mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
Quell'ultimo bacio prima di andare al lavoro
La piccola Khadija è morta fra le 6 e le 8 del mattino, stando a quanto ricostruito dai carabinieri. La mamma ha raccontato di essere uscita per raggiungere il luogo di lavoro a Ghisalba alle 3 e di essere tornata qualche ora più tardi, alle 7. Il papà, invece, si è alzato attorno alle 6 e l'ha trovata sveglia. Poi l'ultimo bacio, prima di recarsi al lavoro.
Alle 8, quando la mamma è entrata in camera per somministrarle una medicina, la bimba purtroppo non c'era più. La famiglia, di origine senegalese e residente in via Pinetti 7 da un anno, è distrutta dal dolore. Quando la bimba è stata trovata senza vita, in casa c'erano la madre, il fratellino di otto mesi e una nipotina della coppia, che spesso fa loro visita nel fine settimana.