Maturità, mancano ancora 95 presidenti di commissione. Verranno precettati?
Una nuova ordinanza ministeriale detta nuove disposizioni per superare il problema del reclutamento. Intanto l'8 giugno è confermato lo sciopero della scuola.
Il 17 giugno, giorno di inizio dell’esame di maturità, è alle porte, ma a Bergamo mancano ancora 95 presidenti di commissione. Per sopperire al problema verranno precettati dai dirigenti degli uffici scolastici?
Il ministero per correre ai ripari ha emanato una nuova ordinanza che Cisl scuola sintetizza così: «Con l’Ordinanza Ministeriale n. 21 del 3 giugno 2020 la ministra Azzolina ha dato disposizioni agli Uffici Scolastici regionali due possibili procedure: 1. affidamento dell’incarico a personale appartenente a diverse tipologie, puntualmente elencate, anche nel caso in cui non ne abbia fatto a suo tempo richiesta; 2. affidamento di un’ulteriore commissione ad un presidente già nominato, preferibilmente collocata presso la stessa istituzione scolastica o, in subordine, in scuola viciniore. Tale procedura può essere adottata anche prima di avvalersi di quella prevista al punto precedente. La funzione di presidente può essere esercitata anche nel medesimo distretto o città, con l’unica esclusione riguardante l’istituzione scolastica di servizio. In ultima istanza, i dirigenti degli Uffici scolastici regionali possono ricorrere a ulteriori messe a disposizione del personale docente ovvero a specifici ordini di servizio».
Intanto l’8 giugno è confermato lo sciopero della scuola. Ciò non interferirà sui lavori degli scrutini e degli esami, che devono essere garantiti per legge.