Maxi incendio alla GiòStyle, completata la bonifica. Il rogo forse per un cortocircuito
Si attendono i risultati dei campionamenti dell’aria e dell’acqua effettuati dall’Arpa
Il capannone è stato completamente distrutto dalle fiamme ma, dopo più di una giornata di lavoro da parte dei vigili del fuoco, il rischio che si inneschi un nuovamente un rogo da focolai nascosti sotto la cenere è scongiurato.
Una stima precisa ancora manca, ma i danni provocati dall’incendio scoppiato martedì mattina (27 luglio) in un magazzino dell’azienda GiòStyle sono ingenti. I vigili del fuoco hanno lavorato fino al tardo pomeriggio di ieri per bonificare l’area e verificare la stabilità dell’edificio.
Ad innescare la combustione pare sia stato un cortocircuito, ipotesi che potrebbe essere verificata a margine di ulteriori sopralluoghi ispezioni da parte delle forze dell’ordine. Nel frattempo si attendono anche i risultati dei campionamenti dell’aria e dell’acqua della roggia Urgnana effettuati dall’Arpa.
Nessuna persona è rimasta ferita o è stata intossicata dalle esalazioni. Le analisi dell’Arpa serviranno ad escludere eventuali riflessi sulla salute pubblica.
La densa colonna di fumo nero che si è sollevata da via della Battaina, a Urgnano, è stata vista a distanza di chilometri. Fortunatamente l’incendio ha coinvolto solo uno dei magazzini e non ha intaccato le linee di produzione. Nel capannone, riempito solo in parte a causa del rifacimento della pavimentazione, erano stoccati prodotti in plastica, soprattutto borse termiche e borracce destinate alla vendita.