Legami sospetti

Maxi inchiesta sui fondi dall’Italia ad Hamas, perquisito lo studio di un avvocato in centro a Bergamo

M.R., 36enne di origini marocchine, è accusato di aver aiutato nella gestione di associazioni create per raccogliere soldi destinati al gruppo terroristico

Maxi inchiesta sui fondi dall’Italia ad Hamas, perquisito lo studio di un avvocato in centro a Bergamo

Nella foto in apertura la sede dello studio legale perquisito in via Garibaldi a Bergamo

C’è anche un po’ di Bergamo nella maxi inchiesta della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo e della Procura di Genova sui presunti finanziamenti all’organizzazione terroristica Hamas, in Palestina.

Le perquisizioni in centro città e a Verdello

Dopo i nove arresti dei giorni scorsi (tra cui Mohammed Hannoun, presidente dell’Associazione dei Palestinesi d’Italia), la mattina di ieri (27 dicembre) la Digos ha effettuato diverse perquisizioni in molte città italiane, Bergamo compresa. Gli agenti sono stati anche in via Garibaldi, nello studio legale di M.R., avvocato di 36 anni di origini marocchine.

Gli inquirenti hanno perquisito anche l’abitazione di Verdello dell’uomo, che risulta attualmente indagato a piede libero. Hanno portato via computer e materiale informatico che ora dovrà essere analizzato.

I legami dell’avvocato

Secondo quanto riportato dal Corriere Bergamo, l’avvocato bergamasco sarebbe legato a due associazioni, La Cupola d’Oro e La Palma, s’ipotizza create allo scopo di convogliare i fondi che arrivavano dall’elemosina dei fedeli islamici nelle moschee al braccio armato di Hamas, in Palestina. In particolare, l’associazione La Palma – fondata a gennaio 2025 – ha sede legale proprio nello studio di via Garibaldi. Alcune intercettazioni ambientali dimostrerebbero il reale scopo di queste associazioni.

In realtà, è dai primi anni del Duemila che associazioni di questo tipo esistono in Italia, ma è dopo gli attentati del 7 ottobre 2023 che l’attività di raccolta fondi a sostegno di Hamas si sarebbe intensificata. Ed è per questo che, a dicembre 2023, sarebbe stata creata La Cupola d’Oro e poco più di un anno dopo La Palma, così da sviare controlli sempre più stringenti su Hannoun e i suoi presunti complici.