Una punizione esemplare

Minaccia l’arbitro e gli mette le mani addosso: giocatore dell’Oratorio Albino squalificato fino a luglio

Le decisione dopo i gravi fatti della partita con il Celadina la scorsa domenica 14 dicembre, quando il calciatore ha perso il controllo

Minaccia l’arbitro e gli mette le mani addosso: giocatore dell’Oratorio Albino squalificato fino a luglio

Ha insultato più volte l’arbitro e poi gli ha messo le mani addosso: con queste accuse, un giocatore dell’Oratorio Albino è stato squalificato per sette mesi dalla Seconda categoria girone B, in seguito all’episodio clamoroso avvenuto la scorsa domenica 14 dicembre, durante la partita in casa con il Celadina.

Un giocatore fuori controllo

Nel corso del match, perso per uno a zero contro la squadra avversaria, come riportato da L’Eco di Bergamo, il giovane era stato espulso in seguito a una doppia ammonizione, la seconda delle quali data per aver protestato. Il calciatore, a quel punto, invece di avviarsi verso gli spogliatoi, si era avvicinato all’arbitro, proferendo insulti e offese, ma anche frasi intimidatorie e bestemmie, appoggiandogli poi una mano sulla spalla.

I compagni di squadra hanno cercato di trattenerlo e allontanarlo, ma subito dopo è riuscito di nuovo ad avvicinarsi al giudice di gara, replicando lo stesso comportamento e poi colpendolo, a mano aperta, alla spalla costringendolo ad arretrare. Ancora una volta, gli altri giocatori di Albino sono dovuti intervenire per impedire che la situazione degenerasse ulteriormente, ma il calciatore ha poi proseguito nella sua condotta, ormai fuori controllo, anche all’esterno del recinto di gioco, fermandosi solo all’intervento dei dirigenti della società.

Squalificato fino a luglio

A causa della grave condotta riportata agli organi preposti, il giudice sportivo di Bergamo ha deciso per la squalifica fino al 18 luglio 2026. Si tratta di una misura estremamente severa, arrivata com’è evidente in conseguenza di un reiterato comportamento ostile e violento nei confronti dell’arbitro.

Con molta probabilità, considerati gli altri episodi preoccupanti avvenuti sia nell’ambito bergamasco che italiano, stavolta a maggior ragione si è deciso di non essere morbidi nei confronti di chi ha certi atteggiamenti in campo.