Mobike, aumentano gli iscritti in città: toccata la quota di trentamila utenti
Il servizio di bike sharing ha fatto registrare 40 mila corse da maggio a dicembre 2019 e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di oltre 30 mila chilogrammi
30 mila utenti iscritti al servizio, per un totale di 40 mila corse in bicicletta da maggio a dicembre 2019. Un circolo virtuoso che ha fruttato, negli otto mesi considerati, una diminuzione in città delle emissioni di anidride carbonica di oltre 30 mila chilogrammi di CO2.
Numeri importanti per il servizio di bike sharing free floating Mobike a Bergamo, che consente spostamenti veloci, economici, salutari e sostenibili.
Come evidenziato anche dalla mappa su cui sono segnalati i punti di arrivo delle biciclette, grazie a una distribuzione capillare attraverso il posizionamento effettuato in accordo con il Comune della flotta di bici nei diversi quartieri di Bergamo, tutte le principali zone del capoluogo sono state raggiunte dagli utenti.
Fattore determinante per il raggiungimento di questo traguardo è stata la semplicità di utilizzo di Mobike. Attraverso l’applicazione, scaricabile gratuitamente, si possono trovare sulla mappa multimediale le biciclette più vicine al punto in cui ci si trova e sbloccarle con un codice QR. Finita la corsa, parcheggiarle è semplice: nel rispetto del codice della strada e dello spazio pubblico le si può lasciare dove si vuole, basta bloccare il lucchetto e l'app farà il resto.
Un’implementazione ulteriore del servizio consisterà nell'incrementare la flotta con l'aggiunta di Mobike eBike a pedalata assistita, facilitando così gli spostamenti e consentendo di raggiungere comodamente anche Città Alta.
«La promozione della mobilità sostenibile - commenta l'assessore all’ambiente e mobilità Stefano Zenoni - passa attraverso l'offerta sia pubblica che privata di diverse possibilità per poter usare il mezzo a minor impatto per ogni tipo spostamento, secondo il concetto della multimodalità. Il servizio di trasporto pubblico locale, di sharing (auto, bici, ora i monopattini), o i parcheggi di interscambio concorrono tutti a questo obiettivo. Il bike sharing ha indubbiamente un ruolo importante in questo disegno».