Moio de' Calvi piange Virginia Palla: fondò in paese il Museo "Piccolo Mondo Antico"
Si è spenta a Milano all'età di 74 anni. Per oltre 40 anni ha vissuto in Gran Bretagna, rivestendo ruoli di prestigio in catene internazionali. «Una donna attenta al prossimo di rara sensibilità»
di Giambattista Gherardi
Una donna che ha fatto degli estremi confini della Terra il suo “Piccolo Mondo”, capace di dialogare con competenza e rara sensibilità nella natia Val Brembana e nei luoghi più incredibili dei vari continenti. Si è spenta giovedì 3 agosto a Milano, dove lottava da qualche mese contro un male incurabile, Virginia Palla, 74 anni, nativa di Moio de’ Calvi. In paese dal 2018 aveva aperto, insieme al cognato Luigi Arioli, il museo etnografico “Piccolo Mondo Antico”, raccogliendo nella vecchia stalla di famiglia della frazione Curto, oggetti di uso quotidiano delle famiglie del posto. Un’esposizione semplice e per questo efficace, cui hanno contribuito con slancio generoso tanti residenti, contagiati dall’entusiasmo di Virginia e Luigi nel ricordare i tempi e i sacrifici dei nostri nonni. Del resto in contrada Curto, a due passi dalla storica fontana di pietra, Virginia era nata nel settembre del 1948 e cresciuta con i fratelli Angela Rosa ed Emiliano.
Decise di studiare alla Scuola Alberghiera di San Pellegrino Terme, seguendo la propria passione per i viaggi, utili a scoprire i luoghi più disparati e, soprattutto, tessere relazioni abbattendo difficoltà linguistiche e distanze. Dopo un primo soggiorno in Germania, la svolta alla sua vita arrivò nel 1974, quando la ditta per cui lavorava a Grassobbio la destinò alla filiale estera di Londra. Nel Regno Unito completò gli studi con un diploma di marketing (pionieristico a quei tempi) e si trovò ben presto in un ruolo apicale nella neonata struttura della catena internazionale Marriot Hotels. Successivamente arrivò l’impegno a Windsor, nella “palazzina blu” a pochi passi dal castello reale in cui aveva sede un network di agenzie viaggi dedicate ai viaggi business. “Abbiamo iniziato nell'86 con otto agenzie – ricordava in un’intervista – e quando ho lasciato ne avevamo sessantaquattro in più di cinquanta nazioni”.
Intraprendenza e fattivo entusiasmo resteranno per sempre, fra chi l’ha conosciuta, i tratti distintivi di una donna generosa, sempre disponibile a dare una mano al prossimo. Per parenti, amici e semplici conoscenti è stata un punto di contatto nel Regno Unito davvero prezioso. Aveva viaggiato ovunque, ckn entusiasmo e vivace curiosità. La riprova della sua disponibilità era arrivata alcuni fa con il suo rientro in Italia, quando si stabilì fra Milano e la natia Moio de’ Calvi. Nel capoluogo lombardo faceva volontariato insegnando inglese in biblioteca ai bambini delle elementari oppure proponendosi come guida al Museo Bagatti Valsecchi, scrigno di tesori artistici (raccolti da Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi) nel cuore del quadrilatero della moda. Qui probabilmente prese vigore l’idea di creare anche a Moio un luogo della memoria, che raccogliesse tutto ciò che in gioventù era, per Virginia e molti di noi, normalità quotidiana.
Con la sua proverbiale eleganza studiava disposizioni e targhette didascaliche, riadattando a biglietti da visita le cartoline d’epoca stampate nel primo dopoguerra dal padre Domenico “Meneghì”, titolare a Moio di una piccola attività commerciale. Per Virginia ad essere importante era soprattutto il ricordo delle persone, degli anziani di un tempo e della loro saggezza. Per lei dopotutto il pianeta intero era un “Piccolo Mondo” da scoprire e raccontare. Ieri, oggi e sicuramente anche domani: il suo esempio resterà per sempre un’eredità preziosa. I funerali di Virginia Palla saranno celebrati sabato 5 agosto alle 10.30 nella parrocchiale di San Mattia Apostolo a Moio dè' Calvi.