Atalanta in Paradiso, la passerella delle stelle
Secondo tempo
Ci ha pensato ancora e sempre Gomez a risolvere anche la partita con il Chievo. A metà del secondo tempo il fenomeno argentino è riuscito a infilare Seculin con un preciso tiro di destro. Record di punti per l'Atalanta, a quota 72, e quarta posizione in classifica. Se domani la Lazio non batterà il Crotone, i ragazzi di Gasperini raggiungeranno un altro storico record. Mai infatti l'Atalanta è arrivata così in alto nella classifica di Serie A. Al termine della partita il pubblico ha salutato con grande entusiasmo la stagione stellare dei nerazzurri che dopo 26 anni hanno riconquistato l'Europa.
Primo tempo
La prima frazione di gioco fra Atalanta e Chievo, in un clima di entusiasmo sugli spalti, ma sottoritmo sul campo anche a causa del gran caldo, si è chiusa sullo 0-0. L'Atalanta si è spinta in avanti alla ricerca del gol, ma senza riuscire a creare occasioni clamorose: Seculin si è opposto due volte con bravura a Gomez. Il Chievo ha tentato qualche ripartenza, ma i suoi attaccanti non sono riusciti a impensierire seriamente Gollini. L'emozione più grande c'è stata all'ingresso delle squadre con la splendida scenografia della Curva Nord che ha celebrato il ritorno in Europa della formazione nerazzurra.
Atalanta-Chievo
È il giorno della festa, ma anche di qualche lacrima. Finisce oggi, con Atalanta-Chievo, la stagione più bella ed emozionante che la squadra nerazzurra abbia mai vissuto nei suoi 110 anni di gloriosa storia. Finisce con una partita che gusta già d'Europa, quella che i tifosi potranno toccare con mano la prossima stagione; finisce con una festa organizzata in grande stile dalla dirigenza; finisce con l'addio al calcio giocato di due bandiere nerazzurre che, prima di tutto, sono due grandi uomini: Giulio Migliaccio e Cristian Raimondi. A loro sono dedicate le magliette che i protagonisti atalantini indosseranno in campo, ornate da una patch che rende onore alla loro storia a tinte nerazzurre (come mostrano le foto tratte dalla pagina Facebook dell'Atalanta). Raimondi sarà anche titolare vista l'assenza di Spinazzola, Migliaccio, invece, subentrerà molto probabilmente a partita in corso.
Ecco le formazioni ufficiali delle due squadre:
ATALANTA (3-4-3): Gollini; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Cristante, Freuler, Raimondi; Kurtic, Petagna, Gomez. All. Gasperini.
CHIEVO (4-3-2-1): Seculin; Cacciatore, Cesar, Spolli, Gobbi; Depaoli, Bastien, Izco; Birsa, De Guzman; Inglese. All. Maran.
Il pre-partita
di Fabio Gennari
È il giorno della festa. C’è felicità per l’epilogo allo stadio davanti a ventimila bergamaschi festanti, e pure un pizzico di malinconia. Perché dopo mesi passati con l’adrenalina a mille prima di ogni partita, forse lo stress adesso calerà ma le vibrazioni della rincorsa sono destinate e finire proprio oggi: per mesi ci culleremo tutti nella felicità regalataci dall’incredibile cavalcata che ci ha portati in Europa, ma certe emozioni già ci mancano. Atalanta-Chievo, gara valevole per la 38esima giornata che aprirà il programma dell’epilogo di campionato (fischio d’inizio alle 18) sarà l’occasione per applaudire tutti gli eroi atalantini con vista sul quarto posto.
Gasperini non molla, dentro i migliori. Ad eccezione di Spinazzola, che sarà sostituito dall’inizio da Raimondi per il giusto tributo nell’ultima gara da calciatore, il tecnico Gasperini manderà in campo la miglior formazione possibile. Pare che in settimana, nonostante i soli tre giorni di allenamento, il tecnico di Grugliasco non abbia minimamente calato l’intensità con il chiaro obiettivo di giocarsi la sfida contro Maran puntando al bersaglio grosso. Vincere significherebbe sfondare il muro dei 70 punti e arrivare a quota 72. Il record precedente di Colantuono era di 52 e il delta è pazzesco: venti punti in più sono l’equivalente di mezza salvezza. Praticamente l’Atalanta ha fatto in 38 giornate qualcosa che normalmente riesce a fare in più di un campionato e mezzo. E allora via con Caldara, Toloi e Masiello in difesa, Conti e Raimondi esterni e Kessiè e Freuler in centro, davanti Gomez cercherà i gol per superare Doni e Denis (è a quota 15, gliene basta uno per raggiungere i due ex nerazzurri) con Petagna e Kurtic a completare il tridente.
Festa a Zingonia: lo staff e la Papu Dance. Dopo l’ultimo allenamento a Zingonia, intanto, i giocatori hanno brindato con una magnum di bollicine a Raimondi e Migliaccio. I due giocatori contro il Chievo scenderanno in campo per l’ultima volta in carriera e in attesa del tributo dello stadio ci hanno pensato i compagni a celebrarli con un brindisi direttamente negli spogliatoi che è stato immortalato e condiviso sui social regalando ai tifosi istantanee di festa per due che in campo hanno giocato poco ma che nello stanzone del Centro Bortolotti, invece, hanno dato tantissimo. In serata, sempre da Instagram, ecco un’altra grande sorpresa. Dopo la grande torta preparata dallo chef Calvi e mentre i giocatori erano già in camera, attorno alle 22 lo staff tecnico al gran completo, con Gasperini al centro accompagnato dal direttore operativo Spagnolo e dal direttore sportivo Zamagna, hanno ballato la Papu Dance sulla scala che porta agli spogliatoi. Il centravanti Petagna ha pubblicato il video, la tecnica è certamente da migliorare ma anche questo dimostra il clima di grande serenità ed eccitazione che si respira nel gruppo.
L’appuntamento allo stadio. Come ormai noto, la festa sarà tutta allo stadio e si articolerà su due momenti principali. Prima del fischio d’inizio verrà proposto per la prima volta il nuovo inno Atalanthem, a tutti i tifosi verrà distribuito un foglietto con il testo agli ingressi e c’è grande curiosità per vedere l’impatto canoro in uno stadio. Al fischio finale, tutta la squadra rientrerà negli spogliatoi e i giocatori verranno poi chiamati in campo uno alla volta all’americana e raggiungeranno il centro del campo con indosso la maglietta celebrativa, accompagnati dalle famiglie. Subito dopo, Raimondi e Migliaccio verranno adeguatamente abbracciati da tutto lo stadio e ci si aspetta una grande coreografia tutta per loro da parte della Curva Pisani, come già fatto per Bellini (e non solo) in passato.