per 2 miliardi di dollari

Monaco ora si espande sul mare Progetto deluxe di Renzo Piano

Monaco ora si espande sul mare Progetto deluxe di Renzo Piano
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Il principato di Monaco lo conosciamo bene come regno per pochi. Una fetta di terra affacciata sul mare dove c’è una della più grandi concentrazioni di ricchezze del mondo, con un pil pro capite di 109mila dollari nel 2014.

La crescita verticale. L’unica cosa che manca al Principato è paradossalmente quella che in teoria vale meno: la terra. È grande appena 2,02 chilometri quadrati e quindi ha una densità di abitanti folle: quasi 20mila per ognuno dei due chilometri. Per questo, approfittando di una libertà speculativa che non conosce regole, l’edilizia si è sviluppata tutta in verticale e la costa è una sfilata senza interruzioni di grandi residenze che sia alzano anche per decine di piani in faccia al mare. Ma ora, a quanto pare, neanche questa espansione verso il cielo è sufficiente a far fronte alla domanda dei tanti miliardari che da tutto il mondo sognano di poter mettere sul loro biglietto da visita un indirizzo monegasco.

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Allargarsi sul mare. Così ecco l’idea folle da due miliardi di dollari: allargarsi sul mare. All’inizio l’obiettivo ambizioso era di aggiungere 300mila metri quadri al proprio territorio. Poi si è arrivati ad una soluzione più mite: saranno 152mila metri quadrati realizzati sul mare: in tutto 95mila metri quadrati di spazi verdi e pubblici, 3,5 chilometri di coste, 7,4 chilometri di passeggiata pedonale, 3,3 di pista ciclabile, 1100 alberi piantati. Il resto sarà naturalmente edilizia, che da sola dovrà ripagare l’immane investimento. Si tratta di sei ettari di superficie nella zona denominata Anse Portier fra il Grimaldi Forum e Port Hercule. I nuovi terreni saranno appoggiati su una lastra sottomarina che ospiteranno un eco-quartiere di lusso con 60mila metri quadrati di appartamenti. Un'opera futuristica che porta la firma di Renzo Piano e che prevede dieci anni di lavori. Naturalmente un progetto così invasivo non può disturbare la clientela di lusso del Principato con il via vai di centinaia di camion che s’arrampicano per quelle strade erte. Così si è pensato alla soluzione del cantiere servito tutto via mare che non interferirà oltre il minimo indispensabile.

 

 

Non è la prima volta. Non è la prima volta che Monaco cerca di allargarsi verso il mare costruendo delle isole artificiali. L'elenco è lungo, anche se nessuno degli interventi fin qui fatti si avvicina minimamente all’entità di quello messo in programma per i prossimi anni. Si tratta ad esempi del completamento della piattaforma del Portier (oggi ospita il Grimaldi Forum e il giardino giapponese); la piattaforma delle spiagge del Larvotto, del quartiere industriale di Fontvieille e dell'estensione di Port Hercule. In pratica Monaco con questi territori strappati al mare ha già ampliato i suoi confini del 20 per cento.

Un'anima ecologica costosissima. Per volontà del principe Alberto la nuova Monaco dovrà avere un’anima ecologica con tanti alberi e verde. Sarà naturalmente dotata di ogni comfort e lusso, con standard elevatissimi sui quali Monaco ha sempre puntato. Saranno ovviamente elevatissimi anche i prezzi: un appartamento oscilla già tra i 50 e i 100mila euro al metro quadrato.

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