Vigilantes bussano alla porta, seriatesi preoccupati. Nessuna truffa, «solo promozione»
Sui social diverse persone si sono chieste se fosse normale che il gruppo di vigilanza promuovesse un servizio di ronde notturne a pagamento. Il sindaco Vezzoli ha spiegato che il Comune è estraneo alla vicenda, ma che l'attività promozionale è autorizzata
Qualcuno pensava si trattasse di un raggiro, qualcun altro, più semplicemente, riteneva poco probabile un tale sistema di promozione. Sta di fatto che, come molto spesso accade, sui social è iniziato il tam tam dopo che lo scorso fine settimana alcuni operatori della Mondialpol hanno bussato alla porta dei residenti di Seriate pubblicizzando il servizio di vigilanza.
«Ma è normale che fra le vie di Seriate – si domanda un cittadino -, un noto e privato gruppo di vigilanza stia passando a comunicare che avremo delle ronde notturne e chiedendo il contributo di 1 euro al giorno (quindi 365 euro)?!».
Commenti di questo tipo sono diventati virali in rete, arrivando anche all’attenzione del sindaco Cristian Vezzoli che ha alzato la cornetta e verificato cosa stesse accadendo in città.
«Interpellata Mondialpol Bergamo ha precisato di aver attivato dal 19 marzo un’azione di promozione commerciale dei suoi servizi di sorveglianza – ha scritto il primo cittadino questa mattina (giovedì 24 marzo) su Facebook -. Gli incaricati, muniti di tesserino aziendale, si sposteranno su autovetture Mondialpol e, nel rispetto delle normative anti-Covid, promuoveranno i servizi di vigilanza ai cittadini che, prima dell’attivazione dell’eventuale servizio richiesto, verranno ricontattati dall’azienda».
L’estraneità dell’Amministrazione comunale
Il sindaco Vezzoli ha anche voluto specificare che la promozione porta a porta, pur consentita, non è stata patrocinata dal Comune. «L’attività viene svolta sul territorio di Bergamo e provincia ed è stata comunicata a Questura e Prefettura. Ricordo che il controllo del territorio e delle persone può essere esercitato solo dagli organi muniti delle qualifiche di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria. Le guardie giurate possono essere utilizzate in supporto agli organi istituzionali solo in determinate circostanze».
L’importanza anche dei gruppi di controllo del vicinato
Cristian Vezzoli ha colto l’occasione anche per ricordare ai residenti che da anni, a Seriate, è attivo un gruppo di controllo del vicinato.
«Chi volesse iscriversi potrà inviare una mail a cdvseriate@gmail.com - ha concluso -. È uno strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini e la collaborazione con le forze dell’ordine. Fare “controllo del vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone».