Morte di Fatou: don Andrea Piana di Caravaggio andrà a processo. Udienza a ottobre
Non avrebbe raccolto informazioni sufficienti sulle capacità della bambina in acqua e sarebbe dovuto restare lì, ma la difesa è tranquilla

A poco più di un anno dalla scomparsa di Fatou, undicenne di Caravaggio morta al Papa Giovanni XXIII tre giorni dopo un incidente alla piscina di Inzago, dove è rimasta a lungo sul fondo mentre era lì con il Cre, la macchina processuale inizia a entrare nel pieno e si fanno più chiare le posizioni e le date delle udienze.
Parte civile
In particolare è stata fissata la data per quella preliminare, indicata al 29 ottobre. Saly Diouf, la mamma, e Bouba Sarr, il padre, entrambi senegalesi, si costituiranno parte civile, a meno che con le assicurazioni si trovi un accordo in questi mesi. Secondo quanto riportato dal Corriere Bergamo, per l'avvocato di lei, Francesco Giuseppe Vivone (lui è affiancato invece dall'avvocato Mirko Mazzali), l'obiettivo è evitare ai genitori di dover rivivere nel processo i fatti e dare loro l'opportunità di ricostruirsi una vita. I due hanno ora un figlio piccolo, la madre era infatti incinta nel momento della tragedia.
Gli imputati
Dei quattro imputati a processo, uno è don Andrea Piana, 46 anni, il curato dell'oratorio che stava accompagnando i ragazzi. A lui si affiancano il legale rappresentante della Tvr srl (in liquidazione), che gestisce la struttura, il responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro e la responsabile "di fatto" del parco. La posizione del bagnino, all'epoca 17enne, è nelle mani della Procura dei minori.
La posizione del don
In particolare, al don assistito dagli avvocati Rocco Lombardo e Paolo Botteon, viene contestato di non aver raccolto informazioni sufficienti dai genitori sul fatto che la bambina sapesse o meno nuotare. È infatti risultato poi che, per quanto avesse familiarità con l'acqua, in realtà non sapesse nuotare propriamente. E poi per non aver sorvegliato, dato che, dopo aver fatto sistemare i ragazzi era andato a prendersi un caffè proprio nel momento della tragedia.
Per lui gli avvocati sono tranquilli che «si possa portare avanti una difesa che escluda la sua responsabilità».