Morte di una 17enne al Bambino Gesù, indagato Franco Locatelli per omicidio colposo
Nel 2020, una giovane morì in seguito a un'infezione dopo essere stata sottoposta a trapianto di midollo osseo. Il pm aveva chiesto l'archiviazione per il medico bergamasco
Indagato il primario bergamasco Franco Locatelli con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Elisabetta Federico, 17enne deceduta a seguito di un trapianto di midollo osseo effettuato all’ospedale Bambino Gesù di Roma. La giudice delle indagini preliminari Francesca Ciranna, infatti, ha respinto la richiesta d’archiviazione del caso avanzata dalla Procura al termine delle indagini sulla dipartita della giovane.
Perché Locatelli è indagato
La vicenda, riportata oggi (martedì 24 gennaio) da diversi quotidiani nazionali, è particolarmente complessa: i magistrati ritengono responsabili dell’accaduto due medici del reparto diretto da Locatelli, già finiti a processo per omicidio colposo. Tuttavia, per la gip il presidente del Consiglio superiore di sanità e primario del nosocomio romano nel dipartimento di Onco-Ematologia, deve comunque essere indagato. Ciò per via del fatto che, secondo la giudice, non poteva essere all’oscuro dell’operato dei due dottori.
Si è detto stupito della decisione il legale di Locatelli: «Il pm ha chiesto l'archiviazione per il mio assistito, dopo aver già svolto un'indagine approfondita», ha dichiarato alla stampa. I fatti che portarono alla scomparsa della giovane risalgono al novembre 2020, quando la ragazza fu sottoposta a un trapianto di midollo osseo. Il suo quadro clinico, però, si sarebbe in seguito aggravato a causa di un’infezione, dopo l’abbassamento delle difese immunitarie e i trattamenti di chemioterapia.
La morte si sarebbe (forse) potuta evitare
Gli inquirenti parlano di negligenza e imperizia, perché la morte si sarebbe forse potuta evitare prendendo le dovute accortezze, dato che la diciassettenne aveva subito un’operazione delicata. I magistrati ritengono, inoltre, che l’infezione sia stata agevolata dalla lunga permanenza in ospedale, circa 53 giorni.
Poco dopo la sua scomparsa, il Bambino Gesù aveva replicato alle accuse che gli erano state rivolte: «Abbiamo seguito tutti i protocolli. A volte, drammaticamente, le malattie hanno la meglio su ogni tentativo di intervento. La medicina, purtroppo, anche la più avanzata, non è infallibile».