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Morti nel lago di Como, l'ipotesi del guasto al veicolo si fa sempre più probabile

Morgan Algeri aveva riferito di problemi in fase di accensione e partenza sia alla sorella che all'ex fidanzata

Morti nel lago di Como, l'ipotesi del guasto al veicolo si fa sempre più probabile
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L'auto avrebbe avuto problemi nell'accensione e nella fase di partenza: alla base della tragedia avvenuta al lago di Como, nella quale hanno perso la vita Morgan Algeri, 38enne di Brembate Sopra, e Tiziana Tozzo, 45enne di Cantù, ci potrebbero essere delle problematiche del suv di proprietà dell'uomo. I sospetti, in questo senso, sono sempre più forti.

L'ipotesi del guasto

Infatti, come riportato oggi (mercoledì 10 gennaio) da L'Eco di Bergamo, sia la sorella del bergamasco che la sua ex fidanzata, con la quale si sentiva ancora, avrebbero riferito che Algeri le aveva informate di difficoltà riscontrate nell'accendere il veicolo e nel riuscire a partire.

In particolare quest'ultima persona, sentita dagli agenti della Squadra mobile, ha confermato questa versione ed anche l'altra ha raccontato che il fratello aveva parlato di probabili malfunzionamenti, anche se ha specificato che al momento nemmeno loro sanno se questo abbia a che fare con quanto accaduto quella terribile sera. La Polizia, inoltre, avrebbe fatto accertamenti anche con la concessionaria del Lecchese dove il 38enne aveva preso l'auto in leasing, per capire se avesse preso appuntamenti per effettuare un controllo sul mezzo. Tuttavia, pare che non ci sia stata alcuna richiesta per sistemare dei guasti.

Gli elementi a disposizione

In ogni caso, dalla ricostruzione dell'accaduto, ottenuta grazie alla testimonianza di una coppia di fidanzati (che avevano l'auto parcheggiata a due stalli di distanza da quella delle vittime), le due persone a bordo stavano parlando e sembravano tranquilli, poi il veicolo in Piazzetta Felice Baratelli sarebbe partito, salendo sul marciapiede, spostando una panchina di cemento e abbattendo il parapetto sulla riva, per poi precipitare nel lago.

Il Lario lì sarebbe già profondo una decina di metri, per cui la macchina ha poi iniziato ad inabissarsi. La portiera del lato guidatore era aperta e, in aggiunta, i due corpi non sono stati trovati all'interno, per cui una delle ipotesi è che Algeri e Tozzo abbiano tentato di mettersi in salvo a nuoto, ma poi la bassa temperatura dell'acqua, che era gelida, ne abbia rallentato i movimenti determinando quanto successo in seguito.

La famiglia nominerà dei consulenti

La perizia sul veicolo e l'autopsia non sono ancora state fissate, ma l'avvocato della famiglia del brembatese, Giovanni Giorgino, ha dichiarato sempre a L'Eco che nomineranno dei loro consulenti e che per loro, al momento, l'ipotesi del guasto è quella più probabile. I famigliari, inoltre, hanno espresso vicinanza al figlio adolescente di Tiziana Tozzo.

Questa sera (mercoledì 10 gennaio), alle 19.30, si terrà anche una fiaccolata nel paese di Morgan, organizzata dagli amici della Scuola Volo di Caravaggio, per ricordarlo insieme a parenti e conoscenti. Il corteo partirà dalla casa dei genitori in via Palestro 38, per poi passare anche da via delle Viole, dove viveva l'uomo.

Commenti
Francesco Giuseppe

Purtroppo, se è stato un guasto all'auto, sicuramente dovuto all'elettronica cui oggi si affidano troppo i costruttori, lo insabbieranno per non dover pagare i danni alle loro famiglie e a chissà quanti altri che non si sanno. È un modello piuttosto diffuso in tutta Europa. Sono i preludi della IA.

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