Al Cremona Circuit

Tragedia in pista: pilota di 47 anni muore investito da un collega bergamasco

Davide Rolando è caduto sul tracciato durante le prove; mentre tentava di rialzarsi è stato travolto dal centauro orobico, che nulla poteva fare per evitarlo

Tragedia in pista: pilota di 47 anni muore investito da un collega bergamasco
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Un tragico incidente quello avvenuto nel pomeriggio di ieri, domenica 7 maggio, al Cremona Circuit: un pilota torinese di 47 anni, Davide Rolando, è morto dopo essere stato accidentalmente travolto da un collega bergamasco. A riportarlo sono i colleghi di PrimaCremona.

Le dinamiche dell'incidente

Lo scontro è avvenuto al noto percorso di San Martino del Lago, intorno alle ore 16,10. L'uomo si trovava in sella alla sua Bmw 1000, quando è caduto durante un giro di pista, tra la terza e la quarta curva. Mentre cercava di riportarsi in una zona sicura, è sopraggiunto il bergamasco con la sua R1 1000 e, stando alle informazioni a disposizione, non avrebbe potuto fare nulla per evitarlo. L'impatto è stato devastante e, purtroppo, non ha lasciato scampo al torinese.

Il tragico epilogo

Sul posto subito dopo il fatto sono arrivati con l'elisoccorso i sanitari, che hanno cercato in tutti i modi di rianimare il 47enne. Tuttavia, ogni tentativo è risultato vano ed alla fine alle 16,40 ne hanno dovuto constatare il decesso. Sull'accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri, che stanno visionando le immagini delle telecamere per ricostruire le dinamiche dell'episodio. I famigliari della vittima sono arrivati in seguito al circuito ed hanno ottenuto il nulla osta per portare la salma a Torino. Nel frattempo la Procura ha aperto un fascicolo per fare chiarezza su quanto successo.

Rolando, come l'altro pilota, era ormai un esperto delle due ruote e correva ormai da diversi anni, dopo che aveva iniziato nel 2017 nella categoria "Race Attack". Il terribile epilogo della scorsa giornata si aggiunge così alle altre due morti fatali degli scorsi 8 e 9 ottobre, quando un 48enne svizzero e un 23enne del Liechtenstein erano deceduti mentre correvano anche loro in moto sul circuito.

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