In via Lecco

Mozzo, spaccata all'edicola della Dorotina: vetro sfondato, ma nessun furto

È il terzo fatto del genere nel giro di quattro anni, due volte nella vecchia sede. Dalle telecamere si vede un ragazzo con un cappellino

Mozzo, spaccata all'edicola della Dorotina: vetro sfondato, ma nessun furto
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Spaccata nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 novembre, attorno alla mezzanotte e quarantacinque, all'edicola tabacchi della Dorotina di Mozzo, in via Lecco.

«Questa mattina  sono arrivato in negozio e ho trovato la vetrata della porta a terra - racconta il titolare Massimiliano Brembilla -. Pezzi di vetro sparsi per terra. Dopo un primo sopralluogo, però, ho notato che sia nel locale bar ancora in via di ultimazione, sia nei locali collegati dell'edicola tabacchi non era stato portato via nulla, per fortuna».

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La terza rapina nel giro di quattro anni

Non è la prima volta che l'edicola è oggetto di fatti delittuosi. Nel 2020, nella vecchia sede di via Manzoni, durante la notte c'era stata una rapina con scasso per rubare - si pensa - le sigarette dello sportello automatico. E ancora, nel 2023 e sempre nella vecchia sede, un individuo ha tentato una seconda rapina con un coltello.

La nuova sede di via Lecco era stata inaugurata prima dell'estate e il progetto prevedeva anche l'apertura di un'area bar per colazioni e aperitivi, con l'intento di ampliare l'offerta ai clienti. «Le difficoltà nell'avvio della nuova sede già mi creavano problemi - prosegue il titolare -. Ora, con questo nuovo fatto, dovrò impegnarmi maggiormente per l'avvio del bar. Sembra che ci si mettano tutte insieme. Nelle difficoltà, sto provando in ogni modo possibile. Mi auguro che la clientela abbia un occhio di riguardo al periodo che sto attraversando».

Dalle telecamere si vede un ragazzo con un cappellino

Quella di Brembilla è l'unica edicola aperta a Mozzo. Questo ennesimo atto vandalico ha messo a dura prova un commerciante che ce la sta mettendo tutta per avviare la sua attività nella nuova sede. Dopo il ritrovamento, il titolare ha avvertito i carabinieri fornendo loro le immagini della videocamera di sorveglianza interna: gli occhi elettronici hanno inquadrato un ragazzo con un cappellino in testa, colto mentre sfondava la vetrata.

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