Vicenda assurda

Multe a ripetizione per infrazioni a Roma, ma non si era mai mossa da Bergamo

Una signora si vedeva recapitare i verbali, con ben 36 punti tolti dalla patente. Così ha chiamato i vigili della capitale. La vera colpevole era una 60enne del posto

Multe a ripetizione per infrazioni a Roma, ma non si era mai mossa da Bergamo
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Le multe arrivavano a ripetizione, ormai aveva accumulato un debito di settecento euro con il Comune di Roma, per delle infrazioni al codice della strada segnalate dai vigili, con ben 36 punti tolti dalla patente. La questione, però, è che lei nella capitale non c'era mai neanche stata.

Gli elementi che non tornavano

Ha dell'assurdo quanto accaduto a una signora di Bergamo che, come riportato ieri (giovedì 12 ottobre) da La Repubblica, continuava a vedersi recapitare sanzioni per delle irregolarità che non aveva mai commesso, a maggior ragione perché non si era mai mossa dal capoluogo orobico. A un certo punto, esasperata, ha deciso di chiamare gli agenti del Gruppo pronto intervento traffico: perfino il modello della sua macchina era diverso, anche se la targa sembrava corrispondere.

La scoperta dei vigili urbani

Insomma, pure loro avevano iniziato a sospettare che fosse avvenuto qualche disguido, così hanno indagato cominciando da un dettaglio importante. La vettura era passata molte volte con il semaforo rosso in via Colombo, così hanno visionato le immagini e scoperto l'arcano: una "C" del numero di targa si era rovinata a tal punto da sembrare una "L". Ecco quindi perché tutte le multe arrivavano alla donna nella Bergamasca, invece che alla vera proprietaria.

Si tratta di una sessantenne che risulta residente a Montespaccato, ma era irreperibile per l'anagrafe del Campidoglio dal 2019. Dopo indagini e appostamenti, la colpevole è stata trovata in zona Acilia: oltre al fermo amministrativo dell'auto, adesso dovrà pagare i verbali e sarà a lei a perdere tutti quei punti dalla patente.