Muore a 33 anni sulla Presolana: era un tecnico del soccorso alpino
La vittima è Manuel Faustinelli, di Ponte di Legno, precipitato mentre era in cordata con un amico
Un alpinista bresciano del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) ha perso la vita ieri pomeriggio, domenica 17 settembre, sulla parete nord della Presolana. Manuel Faustinelli, 33enne di Ponte di Legno (Valcamonica) era in cordata con un amico, anche lui tecnico del soccorso alpino.
Lunghi i soccorsi
L’amico ha subito chiesto aiuto. Sul posto l’elisoccorso di Bergamo di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza e le squadre territoriali del Soccorso alpino, VI Delegazione Orobica, Stazione di Schilpario e tecnici di turno a Clusone. Pronti a partire a supporto delle operazioni altri soccorritori del Cnsas orobico. Le operazioni si sono svolte con condizioni ambientali molto complesse su di una parete tra le più alte e verticali delle Orobie. A causa della nebbia che riduceva la visibilità sono state fatte diverse rotazioni per trasportare in quota, sopra le nebbie, i tecnici che hanno iniziato a calarsi lungo la parete cercando di raggiungere i colleghi. A un certo punto una schiarita ha permesso all’elicottero di avvicinarsi e con una difficile manovra, appesi al verricello, i soccorritori sono riusciti a raggiungere il ragazzo precipitato.
Nulla da fare
Il medico non ha potuto che constatare il decesso a causa dei traumi riportati. Con alcune rotazioni, nei pochi attimi in cui la nebbia ha consentito le operazioni, è stato recuperato dall’elicottero anche l’altro alpinista, che è poi sceso a valle con i soccorritori con il mezzo fuoristrada. L’intervento è finito in serata.
Lavorava negli impianti di risalita
Faustinelli era uno dei dipendenti della Sit, la società degli impianti di risalita di Ponte di Legno. Aveva anche scelto di diventare guida alpina e, oltre a frequentare i corsi, aveva già sostenuto i primi esami. La sua salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Colere.