Di necessità virtù

Niente scuolabus? Ci pensano i genitori. A Ghisalba arriva il car pooling

Alla mancanza di fondi per il servizio hanno hanno risposto 40 famiglie, per un totale di circa 30 equipaggiamenti

Niente scuolabus? Ci pensano i genitori. A Ghisalba arriva il car pooling
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Niente scuolabus: a portare i ragazzi a lezione ci penseranno i genitori. L’iniziativa del “car pooling” è stata un vero successo. Ad aderire sono state infatti 40 famiglie ghisalbesi, per un totale di circa 30 equipaggiamenti. L’Amministrazione comunale di Ghisalba, visti i problemi relativi al Bilancio, aveva deciso, a luglio, di mettere da parte lo scuolabus, decidendo così di puntare sul “car pooling”.

Che cos’è? ll “car pooling”, anche chiamato covetturaggio indica una modalità di  trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto: nello specifico, auto dei genitori che si occuperanno di portare i ragazzi a scuola.

Un modo per risanare i conti. L’idea era arrivata dopo che l’Amministrazione comunale aveva deciso di interrompere l’esperienza dello scuolabus. Il contratto con la ditta del servizio dello scuolabus scaduto a fine giugno non era stato rinnovato per due ragioni: la prima relativa ai problemi di Bilancio, la seconda per le norme di sicurezza relative al Covid-19. L’Amministrazione Conti si è dovuta quindi rimboccare le maniche e cercare una soluzione alternativa, individuata nel car pooling.

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