Era ai domiciliari, ma non era mai in casa: in carcere un ventenne di Verdello
Era accusato di furto di auto al quale aveva fatto seguito un inseguimento e un'aggressione a danno dei carabinieri
Era stato sottoposto all'obbligo di dimora per aver rubato un'auto lo scorso 15 settembre con tanto di inseguimento e aggressione dei Carabinieri, ma nell'arco di neanche un mese e mezzo per ben tre volte non si è fatto trovare in casa. Per questo, a furia di richiami e aggravamenti della sua posizione, ora è stato portato in carcere.
La prima volta
La vicenda è riportata dai colleghi di Prima Treviglio e riguarda un ventenne di Verdello. La notte del 21 settembre, i militari erano andati a controllare se, come da misura cautelare imposta, fosse in casa la notte. Non trovandolo, avevano inoltrato la segnalazione al Giudice, il quale ha emesso di conseguenza una diffida a suo carico.
La seconda
Il giovane non ha però imparato dai suoi errori e anche il 7 ottobre i militari si sono trovati di fronte a una sua ulteriore violazione: ancora una volta, durante il controllo, non si trovava in casa. Conseguenza, un'ulteriore segnalazione all'Autorità Giudiziaria. Da qui quindi l'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari, notificata il 9 ottobre in attesa del processo la cui udienza è fissata al 20 novembre.
E pure la terza
Non pago, anche il 17 ottobre, il giovane non è stato rintracciato in casa. È stato quindi cercato a Verdello che nei comuni limitrofi,. Due giorni dopo, è stato finalmente rintracciato, arrestato e condotto alla casa circondariale di Bergamo.
Il 21 ottobre il Tribunale di Bergamo ha aggravato la precedente misura degli arresti domiciliari con quella più pesante della custodia cautelare in carcere a seguito delle reiterate violazioni agli obblighi imposti.