Nuovo semaforo da incubo a Romano: mille multe in due mesi
Il sindaco risponde alle critiche della minoranza: nessuna multa col giallo
Il tratto di strada, la vecchia statale 498 all’incrocio con via Isonzo e via Albarotto, a Romano di Lombardia, è estremamente pericoloso, teatro di molti incidenti. Così, prendendo in gestione la vecchia arteria, declassata, la Giunta del sindaco Sebastian Nicoli ha ridotto la velocità consentita a 50 chilometri l’ora e posizionato un “rosso stop” per punire le eventuali violazioni. Sorpresa: dal primo luglio a fine agosto le multe sono state più di mille, per un ricavo di 200mila euro e 6mila punti di patente saltati, come raccontato oggi dal Corriere della Sera Bergamo e il giorno precedente da PrimaTreviglio.
Malumori. Più di un malumore tra gli automobilisti, con contravvenzioni da 167 a 222 euro e patenti saltate in caso di recidiva (doppia contravvenzione). Il leghista Pierluigi Rossi, consigliere di minoranza, ha innescato la polemica. Il sindaco ha risposto con alcuni chiarimenti. Precisando che il giallo è temporizzato al tempo massimo previsto, 5 secondi, e che la multa scatta solo con il rosso. Sul semaforo, inoltre, non c’è una macchina fotografica, ma una telecamera che riprende la scena. In caso di contravvenzione, viene inviato al multato un fotogramma, ma poi viene conservato il filmato per poter dimostrare l’accaduto.