Una vera e propria officina per autoriparazioni, con tanto di cisterna di stoccaggio carburante. Serviva per i mezzi di una ditta di Telgate, che operava nel settore della logistica. L’unico problema, come hanno scoperto in seguito i carabinieri forestali, il fatto che non avesse alcun tipo di autorizzazione, quindi in sostanza era abusiva.
Cisterna e deposito rifiuti irregolari
Il controllo è avvenuto lo scorso 9 ottobre in paese, dove i Nuclei di Grumello del Monte e Curno, supportati da personale dell’ufficio tecnico del Comune e dalla polizia locale, hanno effettuato il sequestro di parte di un capannone artigianale. L’operazione, scattata dopo un’attività di indagine, ha accertato lo svolgimento dell’attività irregolare.
Individuata anche una cisterna sia per stoccare che per erogare nei serbatoi dei veicoli il carburante, priva dei documenti necessari a garantire la sicurezza delle aree di rifornimento, in relazione alle acque meteoriche e conseguente dilavamento. Le autorità hanno infine accertato anche l’illecito deposito di rifiuti speciali.
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Multa da oltre cinquemila euro
Al momento delle verifiche, il responsabile legale dell’azienda, un trentenne extracomunitario residente a Chiuduno, non ha fornito alcuna documentazione relativa all’attività di officina, né attestazioni per lo smaltimento dei rifiuti prodotti.
L’intera attività, svolta solo per le riparazioni dei mezzi dell’azienda, secondo quanto accertato, è risultata perciò priva di qualsiasi titolo abilitativo o iscrizione agli enti competenti.
Il responsabile è stato quindi deferito alla Procura di Bergamo e gli è stata inoltre contestata una sanzione amministrativa di 5.164 euro, per l’esercizio di attività di officina in assenza d’iscrizione alla Camera di commercio.
Il Comune provvederà, con atto autonomo, a elevare le contestazioni amministrative di competenza, con relative ordinanze per ingiungere il ripristino dello stato dei luoghi e la cessazione delle attività irregolari.