Omicidio di Laura Ziliani, firmato il nulla osta per la sepoltura dell'ex vigilessa
La donna, 55 anni, era scomparsa dal paese della Val Camonica l'8 maggio dell'anno scorso. Venne ritrovata morta tre mesi dopo
La data dei funerali non è ancora stata fissata, ma intanto ieri, lunedì 14 febbraio, è stato firmato il nullaosta alla sepoltura di Laura Ziliani, l’ex vigiliessa di Temù, scomparsa l’8 maggio dell’anno scorso. Il cadavere della donna, 55 anni, venne ritrovato esattamente tre mesi più tardi, l’8 agosto, nascosto dalla vegetazione sulle rive del fiume Oglio.
Come riportano i colleghi di PrimaBrescia è probabile che i funerali verranno celebrati non in Val Camonica, bensì nella parrocchia di Chiesanuova, dove risiede l'anziana madre della vittima. La decisione sarebbe stata presa dalla seconda figlia di Laura Ziliani, dai fratelli della donna e dalla madre.
Secondo quanto ricostruito durante le indagini, l’ex vigilessa sarebbe stata uccisa da due delle sue tre figlie, Paola e Silvia Zani, e dal fidanzato della maggiore, Mirto Milani, in carcere dalla fine di settembre. I tre, fino a questo momento, sono sempre rimasti in silenzio. Le accuse nei loro confronti sono di omicidio e occultamento di cadavere.
Il medico legale che ha eseguito l’autopsia avrebbe escluso il suicidio o la morte naturale. La cinquantacinquenne, prima di essere uccisa, sarebbe stata stordita con un cocktail di farmaci e poi soffocata.