Assurdo

Omicidio di Sharon, denunciato il sosia di Johnny Depp: ha testimoniato il falso per avere visibilità

Lo hanno resto noto i carabinieri. L'uomo in questione è Fabio Delmiglio, noto per la somiglianza con l'attore. Intanto, a Terno d'Isola...

Omicidio di Sharon, denunciato il sosia di Johnny Depp: ha testimoniato il falso per avere visibilità
Pubblicato:
Aggiornato:

Le indagini sull'omicidio della 33enne Sharon Verzeni, avvenuto a fine luglio a Terno d'Isola, sono diventate un caso mediatico nazionale. E purtroppo, in questi casi, c'è anche chi se ne approfitta. Lo dimostra la notizia che i Carabinieri di Bergamo hanno reso nota nel pomeriggio di oggi, mercoledì 28 agosto.

Il falso testimone «in cerca di visibilità»

I militari, infatti, hanno denunciato «un finto testimone in cerca di visibilità». Nel comunicato delle forze dell'ordine si legge:

«Il 24 agosto 2024, un cinquantenne residente a Brembate di Sopra, di professione attore, riferiva ai Carabinieri della Stazione di Ponte San Pietro di essere in possesso di informazioni su Sharon Verzeni che potevano essere utili alle indagini.

Veniva immediatamente sentito dai militari del Nucleo Investigativo di Bergamo, ai quali riferiva di essere stato avvicinato dalla Verzeni alla fine di luglio mentre si trovava all’interno dell’esercizio pubblico dove la donna lavorava come cameriera e di aver avviato con lei uno scambio di messaggi per ragioni di lavoro tramite un noto social network.

Alla precisa domanda, se si fosse inventato tutto, lo stesso ammetteva la falsità delle proprie dichiarazioni e che si era inventato tutto nella speranza di un possibile ritorno pubblicitario connesso alle interviste che sarebbero derivate dalla sua convocazione ed audizione in caserma.

Sulla base di tali dichiarazioni l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale».

Il soggetto in questione sarebbe Fabio Delmiglio, noto anche come il sosia di Johnny Depp. Il Corriere Bergamo, dopo la sua deposizione, lo aveva contattato telefonicamente per avere ulteriori informazioni, ma Delmiglio aveva risposto dicendo semplicemente: «Mi sono confuso con la persona». Aggiungendo poi che, nel caso, si rendeva disponibile per un’intervista sulla sua «vita artistica, di come sono diventato sosia ufficiale di Johnny Depp e attore».

Si cerca l'arma del delitto

Nel frattempo, gli inquirenti hanno iniziato oggi una serie di ulteriori accertamenti nella zona in cui è avvenuto il delitto (via Castegnate) e dintorni. L'obiettivo è «individuare e repertare eventuali ulteriori indizi utili alla prosecuzione delle indagini». In particolare, attraverso l'utilizzo di metal detector e personale specializzato, si sta cercando l'arma del delitto. Le forze dell'ordine ipotizzano si possa trattare di un grosso coltello, con cui Verzeni è stata colpita quattro volte la notte tra il 29 e il 30 luglio.

Le ricerche, che si stanno concentrando soprattutto su tombini e rogge, continueranno anche nella giornata di domani, tant'è che il Comune di Terno d'Isola, sui social, ha avvisato i cittadini che alcune strade sarebbero state chiuse al traffico per favorire le attività investigative.

Commenti
Claudio

Comportamento vergognoso ed inqualificabile. Mi associo a chi propone tanti calci nel sedere.

Paolo Villa

Da prendere a calci nel sedere sto qua

Luciano

Soliti vanitosi . Straccione

Lavoratore

Come si dice a Bergamo: "a l'ga sömèa gnà 'ndèl pisà"

Wasted time

Un poveretto che andrebbe preso a calci nel sedere. Pagliaccio, non si rende neppure conto della gravità della situazione

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali