Continuano le indagini

Omicidio di Sharon, diverse persone nelle telecamere: si indaga su un ciclista

Ombre di pedoni, bici, moto e macchine nelle immagini di videosorveglianza. Uno di loro è passato pochi minuti dopo l'assassinio

Omicidio di Sharon, diverse persone nelle telecamere: si indaga su un ciclista
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Proseguono le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, ancora senza colpevole. La 33enne è stata uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi con 4  coltellate, tre delle quali mortali, mentre passeggiava in via Castegnate a Terno d'Isola, Comune in cui risiedeva.

Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private installate nelle vie attigue. Secondo quanto emerso, le persone ritratte nelle immagini sono diverse, ma in particolare ne è stata notata una, la figura di un ciclista che potrebbe essere legata al caso.

Sono stati esaminati oltre cento ore di filmati in cui, come riporta L'Eco di Bergamo, sono state osservate ombre di pedoni, bici, moto e macchine.

Tutte persone che gli inquirenti stanno cercando di rintracciare e per cui, in alcuni casi, sono già risaliti alla loro identità. Non si esclude che possano trattarsi di figure legate in qualche modo all'omicidio, o che ne siano state testimoni.

Chi è quel ciclista passato pochi minuti dopo?

Ci si sta concentrando, in particolare, su una bicicletta ripresa dalle telecamere e che sarebbe passata in quella zona a pochissimi minuti di distanza dall'accoltellamento di Sharon: chi indaga sta cercando di identificare chi fosse alla guida del mezzo a due ruote, per capire se la sua testimonianza possa rivelarsi utile alle indagini sulle quali, al momento, i carabinieri di Bergamo e il sostituto procuratore Emanuele Marchisio preferiscono non sbottonarsi.

Nel tentativo di capire chi possa aver commesso il reato, o quantomeno quale fosse il movente di tale gesto, i militari stanno analizzando diversi elementi. Dal cellulare della vittima, che tuttavia non avrebbe restituito elementi di particolare rilevanza, ai prelievi di Dna effettuati su una decina di persone: nessun sospettato, ma bisogna chiarire se possano aver lasciato delle tracce sulla scena del crimine, come ad esempio i soccorritori.

Nessuna ombra sulla sua vita

La posizione del compagno, Sergio Ruocco, sembra infine essere stata chiarita dopo l'interrogatorio avvenuto lo scorso martedì. Al momento dei fatti lui si trovava in casa a dormire, mentre Sharon era uscita per la sua consueta passeggiata. Resta da capire se a colpirla con quella lama di grosse dimensioni sia stato uno sconosciuto, e dunque la 33enne si fosse trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, oppure un conoscente.

Sul suo passato e presente pare non ci fossero ombre. Anche chi la conosce attraverso il bar, il "Vanilla" di Brembate, dove lavorava non ha nulla da aggiungere sulla sua vita.

Intanto, gli inquirenti - dopo alcuni dettagli forniti dal compagno di lei - pare abbiano iniziato ad approfondire elementi legati alla cerchia di amicizie della vittima.

Commenti
Alfredo

L'accanimento con cui alcune fonti giornalistiche danno spazio a notizie molto riservate ,coinvolgendo cittadini e abitanti del luogo ,mi sembra eccessivo

Aurora

Ma solo a me sembra di rivivere le indagini del caso di Yara? Ora DNA a mezzo paese, tresche che vengono a galla e poi un colpevole, che si dichiarerà innocente, nessuna certezza...

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