24 mila iscritti

Onorevoli, oltre alle belle parole volete aiutare davvero l'Università?

Onorevoli, oltre alle belle parole volete aiutare davvero l'Università?
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Il rettore della nostra università è preoccupato, persino arrabbiato. Come è possibile che l’Ateneo di Bergamo, forse il più virtuoso d’Italia dal punto di vista di costi e ricavi, a fronte di un continuo incremento di iscritti (siamo a 24 mila studenti), sia sul fondo della classifica dei finanziamenti da parte dello Stato? A Bergamo arrivano 2.552 euro per studente all’anno, mentre in cima alla classifica c’è Venezia, con più di settemila euro. La media nazionale si aggira sui quattromila e cinquecento euro. Già lo scorso anno Remo Morzenti Pellegrini si rivolse ai parlamentari bergamaschi in cerca della giusta attenzione. Quest’anno ha lanciato un nuovo appello, ancora più vibrante. Addirittura, alla fine della lettera, Morzenti scrive: «Se rimanessero, anche per l’anno prossimo, le attuali regole per il reclutamento del personale e l’assegnazione del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo), l’università di Bergamo non potrà garantire uno sviluppo futuro e sostenibile della propria attività». Bum.

 

 

Che cosa significa questa espressione del rettore? Certo significa che siamo arrivati a un punto limite. Subito, a botta calda, da parte dei nostri parlamentari sono arrivate delle risposte, naturalmente tutte di solidarietà al rettore e di promessa di impegno. Elena Carnevali afferma: «Non veniamo meno all’appello del rettore». E Alberto Ribolla, Lega: «La Lega è disponibile a discutere nuovamente di questo tema». Alessandra Gallone (Forza Italia) promette un’interrogazione al Miur e al ministero delle Finanze» e pure Alessandro Sorte si accoda. Tutto a posto, quindi? Vedremo.

Intanto vediamo un po’ la situazione. L’università ha bruciato tutte le previsioni, tre anni fa si era ipotizzato che sarebbe arrivata a ventimila iscritti per il 2020, ma nel 2019 ha già toccato quota ventiquattromila. Morzenti aveva previsto una specializzazione o, comunque, un punto di forza, nelle Scienze della salute. Per fare fronte all’espansione, l’università aveva deciso l’acquisto della caserma Montelungo dalla Cassa depositi e prestiti, per farne residenze per studenti, la sede del centro sportivo universitario e altro. Un punto importante per il nuovo...

 

Articolo completo a pagina 9 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 19 dicembre. In versione digitale, qui.

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