Operaio bergamasco morto a Venezia, indagate 5 persone per concorso in omicidio colposo
Quello dei pm veneziani è un atto dovuto per accertare eventuali responsabilità nella morte di Francesco Gallo
Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla procura di Venezia per concorso in omicidio colposo dopo la morte di Francesco Gallo, operaio di 48 anni originario di Gela, ma residente a Pedrengo, deceduto martedì scorso (1 febbraio) mentre era al lavoro.
Secondo quanto riportano i colleghi di PrimaTreviso, gli indagati sono tre dirigenti di Ecoprogetto, società del Gruppo Veritas di Venezia per i servizi ambientali, il titolare e il responsabile della sicurezza della Omd, una ditta trevigiana di carpenteria.
Francesco Gallo era un dipendente della Omd e stava lavorando alla manutenzione in un capannone all'interno dell'impianto dell'azienda Ecoprogetto a Fusina (località di Venezia) quando è precipitato da un ballatoio da un’altezza di circa 5 metri.
Ieri, venerdì 4 febbraio, a tre giorni di distanza dall'incidente mortale, è stata eseguita l'autopsia sul corpo del quarantottenne, esame che servirà a stabilire non soltanto la causa della morte, ma anche se la caduta possa essere riconducibile a un malore o a eventuali responsabilità umane.