La decisione

Ora è ufficiale: la Fiera di Bergamo sarà hub vaccinale fino al 31 luglio

Il Cda di Promoberg ha proferito un sì unanime, senza malumori. La società riceverà un indennizzo da Ats Bergamo

Ora è ufficiale: la Fiera di Bergamo sarà hub vaccinale fino al 31 luglio
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Come si poteva intuire già dalle indiscrezioni dei giorni scorsi Promoberg, che gestisce la Fiera di Bergamo, ha detto sì all’utilizzo da parte di Ats dei suoi padiglioni come hub vaccinale cittadino fino al 31 luglio. L’ufficialità è arrivata durante il Cda della società, ieri (venerdì 19 febbraio), con un sì unanime da parte di tutti i consiglieri.

Era presente alla riunione anche Massimo Giupponi, direttore di Ats, invitato dal presidente Promoberg Fabio Sannino per illustrare al Cda il piano d’azione messo a punto dall’Agenzia di tutela della salute di Bergamo per garantire tempestività e massima efficienza nella gestione della campagna vaccinale. Una presenza significativa, tesa a dimostrare che un piano esiste, è credibile e compatibile con la data del 31 luglio.

Una data non fissata a caso: da agosto potranno cominciare i lavori per programmare una ripresa dell’attività fieristica in tempo utile soprattutto per il sentito appuntamento di Sant’Alessandro (26 agosto). O, in ogni caso, dopo l’estate. Nessun malumore: in un tempo in cui di manifestazioni fieristiche non si possono fare, non si intravedano valide opportunità alternative all’orizzonte.

«Ats ci ha dato garanzia, anche organizzativa, di poter svolgere il piano vaccinale con grande intensità per concluderlo entro la data del 31 luglio», ha commento Sannino, convinto anche che la copertura vaccinale sia un prerequisito fondamentale per far ripartire l’economia. Anche quella fieristica.

Nel Cda non si è parlato di dettagli contrattuali. Sicuramente Promoberg avrà diritto a un indennizzo, probabilmente in linea con quello per la trasformazione della fiera in ospedale da campo, equivalente a 84mila euro al mese.

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