Oscar: l'Academy snobba Tarantino Ma celebra il botteghino e la patria
Sono state annunciate nel primo pomeriggio di oggi le candidature agli Oscar 2016. Alcuni fatti balzano all'occhio in modo evidente: oltre allo strapotere di Revenant, con una pioggia di nomination, appare davvero strana la scarsa presenza del film di Quentin Tarantino, nominato in tre categorie, ma non riconducibili al lavoro del regista in senso stretto (la colonna sonora di Morricone, l'attrice Jennifer Jason Leigh e la fotografia). La cosa fa specie, soprattutto di fronte alle invece numerose candidature di due film di non eccelsa qualità come The Martian e Star Wars. L'esclusione di Quentin fa clamore soprattutto perché nella sezione sceneggiatura originale, in cui dettava legge da tempo, sono stati inseriti film come Ex Machina, Inside Out e Straight Outta Compton. Dev'essere stato proprio valutato negativamente per non riuscire a scalzare uno dei tre.
Patria e incassi. Due film hanno ricevuto davvero molte nomination, ben oltre le aspettative. Star Wars, recente campione di incassi assoluto negli Stati Uniti, è stato inserito in quasi tutte le categorie tecniche, non potendo competere per i premi principali. È la classica scelta di Hollywood che esalta il suo ingegno commerciale e gli incassi record. Altro candidato discutibile è l'ultimo di Ridley Scott: un film guardabile, ma con una dose di patriottismo ed esaltazione dei valori americani davvero eccessiva. Ebbene, ad Hollywood devono essersene innamorati, vista la quantità di nomination. Quando non è l'industria insomma, il cinema americano esalta la sua patria. The Martian rientra tra i possibili vincitori anche in categorie importanti, come miglior attore (Matt Damon), sceneggiatura non originale e film. Insomma, quest'anno le nomination sono parse particolarmente politiche, oltre che impietose nei confronti di un autentico maestro come Quentin.
Revenant fa 12. E mentre stiamo qui a discutere e indignarci per le scelte dell'Academy, probabilmente questo sarà (ancora) l'anno di Alejandro González Iñárritu. Il suo nuovo film, Revenant, in uscita tra due giorni da noi, si è aggiudicato ben 12 candidature. Oltre alle principali, miglior film, regia e attore protagonista, sorprende e fa piacere quella a Tom Hardy come non protagonista. Escluso invece dalla corsa alla miglior sceneggiatura originale, determinante l'anno scorso per le vittorie di Birdman. È quanto meno singolare che un film così apprezzato non rientri in questa categoria. Per il resto, Revenant è rientrato in tutte le categorie tecniche, dagli effetti speciali al trucco, dai costumi alle scenografie.
Leo avrà di che sudare. Per molti sarà l'anno di Leonardo Di Caprio: è probabile, ma la corsa alla statuetta come miglior attore protagonista si annuncia agguerrita. Il protagonista di Titanic e molti altri film dovrà vedersela con tre attori fenomenali. Bryan Cranston (Trumbo) è già avvezzo a ricevere premi: il protagonista di Breaking Bad se ne aggiudicò davvero un'infinità per la stupenda serie tv di Vince Gilligan. Michael Fassbender (Steve Jobs) è un attore con la A maiuscola, ma che non ha mai ricevuto la statuetta. Nel 2014 ci andò molto vicino per 12 anni schiavo: ma sono memorabili anche le sue interpretazioni in Shame e Hunger, due film del medesimo regista Steve McQueen. Infine, il terzo avversario di Leo sarà Eddie Redmayne, che in The Danish Girl veste i panni di Lili Elbe, una delle prime persone a essere identificata come transessuale. Sappiamo quanto l'Academy ami queste interpretazioni (pensiamo a Jared Leto in Dallas Buyers Club). Inoltre Redmayne è un astro nascente di Hollywood, dopo la vittoria dello scorso anno per La teoria del tutto. Non è impossibile che faccia doppietta, come Tom Hanks negli anni 1994 e 1995. Leonardo ha di che temere.
Chi può dirsi soddisfatto. Tarantino sarà furente; qualche settimana fa aveva parlato della candidatura per la miglior sceneggiatura originale, dandola per scontata. Ci sono invece altri registi che avranno sicuramente gioito. George Miller, arzillo settantenne, ha ricevuto davvero moltissime nomination per il suo Mad Max (sottolineate tra l'altro dalle acclamazioni del pubblico). Anche Denis Villeneuve ha potuto apprezzare alcune nomime per Sicario, un film decisamente meno noto degli altri, ma bellissimo. Nominato giustamente nelle sezioni miglior fotografia, colonna sonora e montaggio sonoro: questa è la Hollywood che riconosce la qualità.
La grande scommessa di Adam McKay dà un colpo d'anca a Carol di Todd Haynes: il primo è stato nominato in tre categorie importanti come miglior film, regia e sceneggiatura originale, mentre al secondo è rimasta solo la sceneggiatura non originale. Dopo il fallimento ai Golden Globes, il film tanto incensato (a ragione) dalla critica vede sfumare molte possibilità di trionfo. Infine, tre candidati per cui facciamo il tifo ci sono Rooney Mara, Sylvester Stallone e il film Quando c'era Marnie, ultima opera dello Studio Ghibli che come al solito verrà probabilmente battuta dall'ultimo film Disney.
Miglior film
La grande scommessa
Il ponte delle spie
Brooklyn
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto - The Martian
Revenant
Room
Il caso Spotlight
Miglior regia
Adam McKay - La grande scommessa
George Miller - Mad Max: Fury Road
Alejandro Gonzales Inarritu - Revenant
Lenny Abrahamson - Room
Tom McCarthy - Il caso Spotlight
Miglior attore protagonista
Bryan Cranston - Trumbo
Matt Damon - The Martian
Leonardo DiCaprio - Revenant
Michael Fassbender - Steve Jobs
Eddie Redmayne - The Danish Girl
Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett - Carol
Brie Larson - Room
Jennifer Lawrence - Joy
Charlotte Rampling - 45 anni
Saorsie Ronan - Brooklyn
Miglior attore non protagonista
Christian Bale - La grande scommessa
Tom Hardy - Revenant
Mark Rylance - Il ponte delle spie
Mark Ruffalo - Spotlight
Sylvester Stallone - Creed
Miglior attrice non protagonista
Jennifer Jason Leigh - The Hateful Eight
Rooney Mara - Carol
Rachel McAdams - Spotlight
Alicia Vikander - The Danish Girl
Kate Winslet - Steve Jobs
Miglior sceneggiatura originale
Il ponte delle spie
Ex Machina
Inside Out
Spotlight
Straight Outta Compton
Miglior sceneggiatura non originale
La grande scommessa
Brooklyn
Carol
The Martian
Room
Miglior film straniero
El abrazo del serpiente (Colombia)
Mustang (Francia)
Il figlio di Saul (Ungheria)
Theeh (Giordania)
A War (Danimarca)
Miglior film d'animazione
Anomalisa
Boy and the World
Inside Out
Shaun the Sheep Movie
When Marie Was There
Miglior montaggio
La grande scommessa
Mad Max Fury Road
Revenant
Spotlight
Star Wars: il risveglio della Forza
Miglior scenografia
Il ponte delle spie
The Danish Girl
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto - The Martian
Revenant
Miglior fotografia
Carol
The Hateful Eight
Mad Max Fury Road
Revenant
Sicario
Migliori costumi
Carol
Cinderella
The Danish Girl
Mad Max Fury Road
Revenant
Miglior trucco e acconciature
Mad Max: Fury Road
The 100-Year-Old Man Who Climbed out the Window and Disappeared
Revenant
Migliori effetti speciali
Ex Machina
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto - The Martian
Revenant
Star Wars: il risveglio della Forza
Miglior sonoro
Il ponte delle spie
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto - The Martian
Revenant
Star Wars: il risveglio della Forza
Miglior montaggio sonoro
Mad Max: Fury Road
Sopravvissuto - The Martian
Revenant
Sicario
Star Wars: il risveglio della Forza
Miglior colonna sonora originale
Il ponte delle spie
Carol
The Hateful Eight
Sicario
Star Wars: il risveglio della Forza
Miglior canzone
Earned It - 50 sfumature di grigio
Manta Ray - Racing Extinction
Simple Song #3 - Youth
Til It Happens To You - The Hunting Ground
Writing's On the Wall - Spectre
Miglior documentario
Amy
Cartel Land
The Look of Silence
What Happene, Miss Simone?
Winter of Fire: Ukraine's Fight for Freedom
Miglior corto documentario
Body Team 12
Chan, beyond the Lines
Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah
A Girl in the River: The Price of Forgiveness
Last Day of Freedom
Miglior cortometraggio
Ave Maria
Day One
Everything Will Be OK
Shok
Stutterer
Miglior cortometraggio d'animazione
Bear Story
Prologue
Sanjay's Super Team
We Can't Live without Cosmos
World of Tomorrow