La ricaduta

Ottavia Piana bloccata nell'abisso di Bueno Fonteno, come un anno fa: soccorsi in azione

Presenti circa 10 delegazioni del soccorso alpino e speleologico per salvare la donna, ferita

Ottavia Piana bloccata nell'abisso di Bueno Fonteno, come un anno fa: soccorsi in azione
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Sono circa un centinaio i soccorritori – da dieci diverse delegazioni - che stanno partecipando all'intervento di recupero di Ottavia Piana, speleologa bresciana bloccata dalla sera di sabato 14 dicembre nella grotta “Abisso Bueno Fonteno”, dopo una caduta di alcuni metri che le ha causato alcune ferite. Le era accaduta la stessa cosa un anno fa.

Quanto tempo potrà restare all’interno di questa profonda grotta la speleologa e quando sarà riportata in superficie? La donna è un’esperta e lo scorso anno era già rimasta intrappolata nella stessa grotta. «La situazione - dicono i soccorritori che stanno partecipando alle operazioni - è critica».

Le sue condizioni non destano preoccupazione, anche se cadendo ha riportato traumi a gambe, torace e volto. Ma i medici che l’hanno raggiunta non riescono a portarla fuori dalla grotta con la barella.

Ottavia Piana fa parte del Gruppo Cai di Lovere ed era impegnata nel “Progetto Sebino” che prevede, già da diversi anni, la mappatura di questo abisso situato nella parte settentrionale del lago d'Iseo e in buona parte ancora sconosciuto nelle sue numerose cavità. Sono circa 4 le ore di distanza tra l'ingresso e il punto dove si trova la speleologa ferita.

I I vigili del fuoco di Bergamo e Lovere hanno installato dei fari per illuminare l'imbocco della grotta, ma anche delle piccole cariche di esplosivo che saranno utilizzate per ricavare la strada lungo la quale verrà fatta passare la barella. In particolare un passaggio di circa cento metri risulterebbe piuttosto stretto.

Commenti
eros

felice che tutto si sia concluso nella migliore delle maniere...ma ci dobbiamo aspettare un tris per l'anno prossimo??????

Sergio

Le auguro che questa disavventura possa concludersi nel modo migliore, è una ragazza giovane e determinata nelle sue scelte; ma, mi chiedo: i cento e passa soccorritori del secondo salvataggio, magari contribuire un pochino alle spese no?

Egidio

considerando che lo scorso anno è stata vittima di un incidente analogo,mi chiedo se queste persone sono state sottoposte a visita medica per verificare l'idoneità ad affrontare questi percorsi,speriamo che tutto si risolva per il meglio sia per lei che per i soccorritori che sono impegnati per portarla fuori da questi anfratti

Luigi

Non è bastata una volta. Adesso è riuscita a fare peggio. Spero che tutte le spese le facciano pagare a lei.

gianluigi

Errare è umano. Perseverare è diabolico, e molto stupido, considerando le conseguenze!!!!!!!

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