Il Papa Giovanni hub provinciale per lo stoccaggio delle fiale Moderna e AstraZeneca
Ad oggi l'ospedale di Bergamo ha ricevuto 4.000 dosi del vaccino Moderna e 7.800 del siero prodotto da AstraZeneca. Da qui partiranno alla volta delle Asst Bergamo Est e Bergamo Ovest per raggiungere gli altri presidi del territorio
Sono 4.000 le dosi del vaccino Moderna e 7.800 quelle del siero prodotto da AstraZeneca che sono state consegnate ad oggi, lunedì 15 febbraio, all’Asst Papa Giovanni XXIII, struttura individuata da Regione Lombardia come “hub provinciale” per la ricezione e lo stoccaggio delle fiale. Queste, diversamente da quanto avvenuto con quelle della Pfizer (i cui vassoi venivano forniti direttamente a ogni ospedale), saranno poi redistribuite alle altre due Aziende socio sanitarie territoriali della provincia: l’Asst Bergamo Est e Bergamo Ovest.
Nello specifico, delle 4.000 mila dosi di Moderna ricevute, 1.000 sono state trattenute dal Papa Giovanni per assicurare le prime somministrazioni a sei Rsa e 3.000 distribuite alle Asst Bergamo Est e Bergamo Ovest. Per quanto riguarda Astra Zeneca, 1.500 sono rimaste all’ospedale di Bergamo, mentre le restanti 6.300 sono state consegnate alle altre strutture sanitarie.
«Il ruolo di hub provinciale per la distribuzione del vaccino e dei dispositivi medici alle altre aziende socio sanitarie territoriali rappresenta un ulteriore sforzo nella lotta al virus - sottolinea il direttore generale Maria Beatrice Stasi -, che va ad aggiungersi alla complessa attività del nostro polo ospedaliero e territoriale ad alta specializzazione. Uno sforzo di cui ringrazio i nostri farmacisti che stanno lavorando senza soluzione di continuità, assicurando il ricevimento e la distribuzione dei vaccini 7 giorni su 7».
La consegna delle confezioni di Moderna e AstraZeneca, in arrivo dal deposito militare di Pratica di Mare ha cadenza settimanale. Una volta stoccate le scatole, contenenti ognuna 10 flaconi accompagnati dai relativi kit con le siringhe, vengono smistate dall’Unità di Farmacia alle altre Asst in base alla programmazione provinciale. Rispetto al vaccino Pfizer, che necessita di una specifica catena del freddo per garantirne la conservazione durante il trasporto, questi due vaccini possono essere conservati, trasportati e manipolati in condizioni refrigerate normali.
«Ci occupiamo di tutta la gestione dei vaccini – spiega Daniela Valsecchi, direttore della farmacia dell’Asst Papa Giovanni -. Con la coordinatrice infermieristica Marinella Daminelli organizziamo la consegna alle nostre strutture “spoke” o alle altre Asst a seconda del vaccino che riceviamo, tenendo conto delle sedute vaccinali programmate in ospedale nell’ambito della campagna rivolta agli operatori della sanità. Ci occupiamo poi della registrazione dei trasferimenti sul software regionale, per tenere monitorate le consegne e tracciare le destinazioni delle fiale».