Parco Pilo, bar sempre senza gestore e impianti ancora da riqualificare
Segnalazione del gruppo consiliare della Lega in Consiglio comunale alla Giunta Gori
È stato uno dei primi a chiudere, il Parco Pilo, gestito da Bergamo Sport (Bergamo Infrastrutture), già a fine febbraio, causa pre-lockdown. L’area verde di Valtesse (nei pressi di San Colombano e a ridosso della Circonvallazione Plorzano) vanta il campo da basket più frequentato della Provincia; le altre strutture sportive sono in cattivo stato (il campo da calcetto è addirittura fatiscente e non utilizzato). Poi a giugno ha riaperto, ma solo per ospitare il Cre di Spooky Sport, che ha riscosso un grande successo: tant’è che l’occupazione del parco è andata avanti fino all’11 settembre, a ridosso dell’inizio delle scuole. Ora però il Comune deve fare qualcosa: lo sostengono i consiglieri comunali della Lega in un ordine del giorno presentato a Palazzo Frizzoni.
«Premesso che – scrivono Alessandro Carrara, Alberto Ribolla, Luisa Pecce, Stefano M. Rovetta, Giacomo Stucchi ed Enrico Facoetti (Capogruppo Lega) -: il parco Rosolino Pilo rappresenta un’importante area verde oltre ad essere uno dei luoghi principali di socialità all’interno del quartiere di Valtesse. Considerato che - da diversi mesi il parco si trova in una situazione di progressivo abbandono in quanto le strutture (campo da calcio, campo da basket ecc) sono in pessime condizioni e risultano essere pericolanti; Il bar del parco è senza gestore ormai da più di un anno e il bando per la gestione dello stesso è andato deserto, diminuendo fortemente l’attrattività della zona; il parco era altresì protagonista del torneo di basket “king of the pilo”, importante competizione amatoriale che, grazie alla presenza anche di grandi nomi dello sport internazionale, richiamava un gran numero di appassionati da tutta la Lombardia; i residenti del quartiere desiderano da tempo la riqualificazione del parco - gli scriventi impegnano l’Amministrazione comunale a: prevedere in tempi rapidi un nuovo bando pubblico che sia maggiormente accattivante per la ricerca di nuovi investitori; cercare di reperire fondi per la manutenzione delle strutture ormai fatiscenti; coinvolgere i cittadini, valutando insieme ad essi, un progetto di rilancio dell’area».