Le regole da rispettare

Come partire per le vacanze con Fido e Rufi al seguito

Come partire per le vacanze con Fido e Rufi al seguito
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Le vacanze che stress! A dirlo sono i 14mila animali domestici, fra cani e gatti e varianti, che popolano le case degli italiani. Per i quali il distacco dalle abitudini può rappresentare un momento di forte tensione. A tal punto da essere palesata, per sfortuna dei proprietari, in modo molto evidente: con ululati e vocalizzazioni sonore nella migliore delle ipotesi, ma anche con qualcosa di più concreto come ipersalivazione o inaspettati bisogni e vomito, e qui è un bel guaio.

Prevenzione. Perché questi incidenti di percorso poco graditi non accadano, occorre preparare gli amici a quattro zampe sia fisicamente che psicologicamente alla trasferta vacanziera, facendola loro subodorare, anche olfattivamente, qualche giorno prima. Così gli esperti di Ceva Salute Animale consigliano alcune buone norme a seconda che il vostro amico sia fido o miao. Perché hanno preferenze e necessità diverse, anche in tema di viaggi.

 

 

I mici. Non sono come gli Aristogatti, non amano una vita randagia e raminga, pertanto anche un breve trasferimento li può scombussolare. La casa, infatti, rappresenta il luogo sicuro, mentre il trasportino dove normalmente si introducono, anche per eventi quotidiani che li portano oltre la porta, una minaccia. A tal punto che questo oggetto amico-nemico è spesso associato a contesti avversi, come l’odiata visita dal veterinario per le vaccinazioni ad esempio, o situazioni simili. Da cui l’aumento dei livelli di stress che viene manifestato con il rilascio di ferormoni, un chiaro segnale di allarme che qualche cosa non va come deve. Allora cosa fare per preparare miao al viaggio per le vacanze, che deve apportare riposo e relax all’animale e al padrone e non suscitare l’effetto contrario?

  • Prima regola: eliminare dall’interno del trasportino, lavandolo accuratamente con acqua e sapone, ogni possibile traccia minacciosa di ormoni che possono essere stati lasciati in precedenti allontanamenti dall’abituale domicilio.
  • Consentire al micio di socializzare con il trasportino e annusare la partenza. Ciò significa lasciare il trasportino in bella vista, ben aperto in giro per casa, in modo che il gatto vi possa entrare quando ha piacere.
  • Cospargere di apposito spray preventivo contro la paura l’intero trasportino, ovvero fuori, dentro, sulle pareti e sulla coperta e in ogni angolo remoto, evitando però di ‘acchiappare’ con questa azione anche il gatto. Lo spruzzo deve esser fatto almeno 15 minuti prima della partenza e della chiusura in clausura del micio.
  • Lasciare il gatto a digiuno da almeno 6 ore prima della partenza, perché anche loro, in aggiunta alla paura del viaggio, possono soffrire di mal d’auto, d’aria, di mare e pure di treno! Si mette così una barriera fra il viaggio e l’eventuale probabilità di nausea e vomito o affini.
  • Arrivati a destinazione, se la permanenza nel nuovo luogo sarà lunga, utilizzare l'apposito diffusore che lo aiuterà ad ambientarsi meglio e più rapidamente alla sua nuova casa-vacanze. Lo stesso va fatto al rientro, spruzzandolo a casa propria per fare sentire all’animale l’odore di casa e rendere più semplice la ripresa della quotidianità.

 

 

I cagnolini. La carica dei 101 ha invece bisogno di essere desensibilizzata al viaggio, ovvero di essere addestrata adeguatamente qualche giorno prima del viaggio. Ecco come in 8 mosse:

  • Cominciate con lo spray, che va spruzzato sulla coperta che appoggerete sul sedile dell’auto e sulla quale comodamente viaggerà. La raccomandazione è di lasciare passare 15 minuti circa dallo spruzzo, prima di fare adagiare comodamente fido sulla sua coperta di Linus.
  • Addestratelo a entrare e accomodarsi in auto a ruote ferme, per evitare che corra rischi in movimento, assolutamente prevenibili. Tutt’al più insegnate al cane a salire in macchina, quando è ferma ma con il motore acceso, e in questo caso inorgoglitelo con carezze e complimenti, visto il contesto più pericoloso con cui si è cimentato con successo.
  • Prendetelo con il divertimento. Ovvero ricorrete a giochi e stratagemmi, mettendo in tranquillità fido prima di farlo salire in macchina. Cosicché questo evento diventi occasione di situazioni piacevoli e non di timore.
  • Messo a proprio agio, iniziate a percorrete in compagnia di fido brevi tratte, progressivamente aumentate, fino a che si abitui a lunghi percorsi. Come quello che separerà il domicilio dalla meta di vacanza, intervallato da pause per sgranchire le zampe.
  • Tenere con voi la gabbia o il trasportino, a seconda della taglia di fido, utilizzandolo però come soluzione di conforto e se necessario, una volta adeguatamente igienizzato in tutte le sue parti. Ricordate che non può entrate se non dopo 15 minuti dall’azione dello spray. In alternativa è possibile ricorrere a compresse contenenti composti naturali come gaba, teanina e triptofano che aiutano a ridurre la paura le quali vanno somministrate on demand e 2 ore prima del viaggio così da renderlo più piacevole.
  • Se invece la preferenza è per il guinzaglio, optate per uno che consenta il fissaggio alla cintura di sicurezza dell'auto, permettendo però al cane di sedersi o sdraiarsi, ma non di muoversi liberamente nell’abitacolo, e soprattutto di trattenerlo in casi di emergenza o per motivi di sicurezza. La normativa impone e autorizza il trasporto di piccoli animali in luoghi chiusi e circoscritti, purché legati con le apposite cinture di sicurezza, o custoditi in gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida diviso da una rete o da un altro mezzo idoneo, i quali se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione civile.
  • In tema di cibarie, il giorno del viaggio sfamate fido con un pasto leggero, ma non limitate l’acqua, indispensabile anche per l’animale.
  • Infine, tenete refrigerato l’abitacolo con l’aria condizionata, senza lasciare mai fido incustodito, e soprattutto prevedete un pit-stop per bisognini ogni 2 ore.
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