In Valle Imagna c’è chi ha iniziato a guardare con sospetto perfino i sassolini trovati davanti alla porta di casa: un trucchetto che i ladri userebbero per capire se un’abitazione è vuota.
E mentre le segnalazioni aumentano un po’ ovunque, da Berbenno arriva un altro caso di furto: un uomo, rientrando a casa, ha sentito strani rumori al piano superiore e si è trovato davanti due sconosciuti. I ladri sono scappati subito, ma uno di loro ha lanciato un oggetto di ferro colpendolo alla testa.
Ancora non identificati
Secondo quanto riportato oggi (lunedì 8 dicembre) da L’Eco di Bergamo, l’uomo, colpito durante l’improvvisa colluttazione, ha immediatamente allertato i soccorsi. Nel giro di pochi minuti sono arrivati i carabinieri e un’ambulanza: per fortuna le sue condizioni non risultano gravi.
I due ladri, invece, sono riusciti a far perdere le proprie tracce nel buio, e al momento non ci sono elementi utili per identificarli.
Il sindaco: «Rafforzeremo la sorveglianza»
Il sindaco Manuel Locatelli ha espresso vicinanza alla famiglia e ha confermato che il Comune si è già attivato: pattugliamenti straordinari sono partiti subito e nei prossimi giorni verranno rafforzati i servizi congiunti tra polizia locale e Carabinieri. «Non si tratta di casi isolati, ma con una maggiore presenza sul territorio possiamo contenere il problema», ha dichiarato.
Aumentare la sorveglianza sul territorio è l’unica soluzione per cercare di contenere un fenomeno che, con l’arrivo della stagione invernale, tende purtroppo a riaccendersi.
Una valle in allerta
È vero, l’episodio di Berbenno non è l’unico a far discutere. In diversi comuni della Valle Imagna si stanno moltiplicando le segnalazioni di tentativi di furto.
A Rota Imagna, per esempio, i residenti hanno notato la presenza di quei piccoli sassi lasciati davanti agli ingressi, un trucco usato dai malviventi: se il sasso resta lì a lungo, significa che nessuno è entrato o uscito e che, quindi, la casa potrebbe essere un bersaglio facile.