Pegurri, volontario strepitoso, scivolato nel bosco. «Nembro ti aspetta presto!»
Nel pomeriggio di domenica 14 giugno, è scivolato da un sentiero a Oneta rompendosi alcune costole. Il sindaco: «Pierluigi è una persona estremamente generosa, lo ammiro molto. Dall'inizio della pandemia non è mancato un giorno»
di Elena Conti
Momenti di paura per Pierluigi Pegurri, 65enne di Nembro e volontario tuttofare durante l’emergenza da Coronavirus. Nel pomeriggio di domenica 14 giugno, poco dopo le 18, l’uomo è scivolato da un sentiero a Oneta, in mezzo al bosco. Stava facendo una gita in montagna con altri escursionisti.
L’elicottero è giunto sul posto, coadiuvato dalle squadre di soccorso alpino e dai vigili del fuoco. Pegurri è stato raggiunto dai sanitari, che hanno valutato le sue condizioni e trasportato da Oneta fino all'ospedale. La diagnosi, secondo le prime informazioni, è di qualche costola rotta.
Pierluigi è stato ed è tuttora una risorsa preziosa per la comunità nembrese. «Gli facciamo gli auguri di pronta guarigione - dichiara il sindaco di Nembro Claudio Cancelli -, Pierluigi è una persona estremamente generosa, lo ammiro molto. Affronta ogni impegno con concretezza e spirito di abnegazione. Dall'inizio della pandemia non è mancato un giorno, si è sempre fatto in quattro lavorando per i servizi sociali e aiutando a consegnare cibo, farmaci e spesa alle famiglie in difficoltà. Questo nonostante abbia 65 anni e sia un soggetto a rischio rispetto ad altri volontari più giovani. Ma il suo ottimismo e la sua genuinità gli hanno dato il coraggio e la forza di mettersi a disposizione di chi aveva bisogno d’aiuto. Speriamo ritorni presto insieme a noi».