Pendolari in calo e vandalismi in crescita del 30%. Trenord taglia le corse dopo le 21
Vetri spaccati, sedute danneggiate e, soprattutto, martelletti di sicurezza rubati sono gli episodi che si verificano più di frequente
Pendolari sui treni in calo e atti vandalici in aumento, soprattutto di notte. Uno degli effetti collaterali dello smartworking e delle restrizioni legate alla pandemia, evidenziato dal direttore operativo di Trenord Giorgio Spadi che ha chiesto alla Regione di ridurre il numero delle corse dopo le 21. Una richiesta avanzata anche in virtù del fatto che alle 22 entra in vigore il coprifuoco.
Nella settimana conclusiva di marzo la media dei passeggeri a bordo dei treni è stata di circa 262 mila persone nei giorni feriali, che scendono a 145 mila e 95 mila il sabato e la domenica. Il risultato è che ogni settimana 4 treni finiscono ai box per essere rimessi in sesto.
Se si considerano i mesi di gennaio e febbraio del 2021 si sono verificati 148 vandalismi, pari a un aumento del 30 per cento rispetto al primo bimestre dell’anno scorso: vetri spaccati, sedute danneggiate e, soprattutto, martelletti di sicurezza rubati gli episodi che si verificano più frequentemente.
A bordo dei convogli non sono mancate poi episodi di violenza verbale o di aggressioni al personale ferroviario e, immancabili tra gli atti vandalici, all’esterno o sui finestrini, anche la realizzazione di graffiti.