Violenze su moglie e figli per 15 anni: divieto di avvicinamento per un 45enne indiano
L'indagine è partita dopo la segnalazione sporta dalla stessa vittima lo scorso aprile. I maltrattamenti già nel 2010 in provincia di Latina

Oltre quindici anni di maltrattamenti e violenze, nei confronti della moglie e dei figli: indagato un cittadino indiano di quarantacinque anni, per il quale - lo scorso 4 giugno - i carabinieri della tenenza di Zingonia hanno dato esecuzione a un'ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Gip del Tribunale di Bergamo.
I primi maltrattamenti già nel 2010
L'indagine è partita dopo la segnalazione sporta dalla stessa vittima lo scorso aprile. Gli agenti hanno quindi raccolto dichiarazioni e approfondimenti, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, da cui è emerso un quadro di violenze domestiche che si sarebbe protratto per oltre quindici anni.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l'uomo avrebbe iniziato ad aggredire fisicamente la coniuge già nel 2010, durante un periodo di convivenza in provincia di Latina. I comportamenti violenti non si sarebbero fermati nemmeno dopo il trasferimento della famiglia in Lombardia.
Nel febbraio 2025, la donna avrebbe subito una violenza sessuale da parte del marito, che l'avrebbe costretta a un rapporto contro la sua volontà. A marzo un ulteriore episodio documentato: l'uomo avrebbe rimproverato e minacciato la moglie per essere uscita di casa senza averlo preventivamente informato, aggredendola verbalmente.
Infine, il 16 aprile, la vittima sarebbe stata costretta a consegnare il proprio telefono e il denaro dello stipendio appena accreditato. L'uomo l'avrebbe, in quell'occasione, anche percossa. La vittima ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri di Zingonia, che hanno dato avvio a un'articolata attività investigativa che ha previsto l'escussione di testimoni e il costante monitoraggio della situazione familiare. Per il 45enne è stata quindi emessa una misura cautelare del divieto di avvicinamento.
Galera subito, o aspettiamo ancora un femminicidio???
Divieto di avvicinamento? Ma se gli episodi sono documentati, cosa si aspetta a mandarlo in galera? Che la uccida?