#PerChiSuonaLaMontagna, il flash mob per non dimenticare le località turistiche alpine
Domani, alle 10, le montagne bergamasche (e italiane) si fermeranno per un minuto e saranno invase dal suono delle campane delle chiese, dei campanacci o delle sirene dei gatti battipista
Domani, venerdì 5 febbraio, alle 10, le montagne bergamasche si fermeranno per un minuto e saranno invase dal suono delle campane delle chiese, dei campanacci o delle sirene dei gatti battipista. Diverse località montane hanno aderito all’iniziativa #PerChiSuonaLaMontagna #SuoniAMOLaMontagna, il più grande flash mob del mondo nella neve programmato nelle località turistiche alpine e appenniniche. A Bergamo, giusto per citarne un paio della Val Seriana e Brembana, Castione della Presolana e Foppolo.
L’obiettivo è solo uno e facilmente intuibile: non dimenticare la montagna, i suoi abitanti e i suoi lavoratori. Caratteristica della gente di montagna è quella di aver sempre trovato l'energia per risollevarsi con le proprie forze. Ma dopo la pandemia, quest’anno, senza aiuti, potrebbe essere davvero dura.
Il comparto dall’inizio dell’emergenza sanitaria sta soffrendo una grave crisi socio-economica. La speranza è che la giornata di domani possa essere in momento simbolo per la ripartenza e la rinascita.
La manifestazione di domani è pacifica, segnale però di una forte compattezza del settore della montagna, che arriva, tra l’altro, alla vigilia dell'apertura dei Mondiali di sci alpino di Cortina. L'iniziativa è quindi un modo per richiamare l'attenzione e non dimenticarsi della montagna, oltre che augurare un "in bocca al lupo" a questo grande evento sportivo. Senza dimenticarsi del tanto atteso appuntamento delle Olimpiadi invernali del 2026.