Commenti su: Petardi e coltello sull'autobus a Presezzo: cresce la paura tra gli autisti e gli studenti

Marisa R.

Francesco Giuseppe, Massimo, Marcello, sono d'accordissimo con tutti voi!!!! Se non facciamo qualcosa con questa gioventù mentecatta siamo nella cacca più totale!!!!! NON SCAPPELLOTTO METAFORICO, PENE REALI, ALTRIMENTI SIAMO FINITI!!!! NON SOLO, CHI LI HA MESSI AL MONDO ED EDUCATI, ANDREBBERO FRUSTATI!!!! INETTI, INCAPACI!!!!!

Luca

Condivido sia il commento di Massimo che di Francesco G. ( che da oggi , se me lo consente , lo chiamerò il Kaiser) . Aggiungo telecamera sui bus collegati con le forze dell'ordine . Chi sgarra un mese a pulire le strade o i boschi .

Ivan

Non ci vogliono le cabine isolate, ci vuole il manganello. PUNTO.

Massimo

@ Francesco Giuseppe: il problema, ancora più vero, è la totale mancanza di educazione e di rispetto verso il prossimo da parte di queste generazioni...mettiamoci anche il senso di impunità...e la frittata è fatta. Nei panni del sig Locatelli chiuderei baracca e burattini, così questi bravi ragazzi andrebbero a scuola (?) a piedi/bicicletta oppure scomodando i genitori che (finalmente) si occuperebbero dei loro pargoli.

Marcello

Ci vorrebbero le cabine degli autisti blindate e con vetri antiproiettile. E per i poveri passeggeri "normali"? Rosari per la protezione divina, che forse è la cosa che funziona meglio?

Francesco Giuseppe

Il problema vero è la totale mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine e dei relativi magistrati che, nei casi in cui i colpevoli venissero presi, li lascerebbero andare a rifare danni, dopo mezz'ora. Se non c'è nessuna pena né certezza della stessa, i criminali, e questi sono criminali anche se giovani, continueranno a fare il loro "lavoro". Come può un'azienda di trasporti mettersi a prevenire o reprimere? Anche volendo la legge non glielo consentirebbe. È inutile fare le zone rosse, quando è ormai tutta la provincia fuori controllo, lasciata andare fuori controllo, dal lassismo degli ultimi 20 anni.